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La detrazione fiscale sugli interessi passivi dei mutui per l'abitazione principale è un'opportunità per i contribuenti italiani. Consente di detrarre il 19% degli interessi e oneri accessori, con requisiti specifici per tempistiche e condizioni di utilizzo dell'immobile come residenza principale.
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I contribuenti possono detrarre dal loro imposta lorda il 19% degli interessi passivi e degli oneri accessori sostenuti per mutui ipotecari contratti per l'acquisto dell'abitazione principale
Articolo 15, comma 1, lettera b) del TUIR
La detrazione è regolamentata dall'articolo 15, comma 1, lettera b) del TUIR
Condizioni per beneficiare della detrazione
Per beneficiare della detrazione, il mutuo deve essere finalizzato all'acquisto di un immobile destinato a diventare l'abitazione principale del mutuatario entro dodici mesi dall'acquisto
La detrazione è applicabile solo per il periodo in cui l'immobile è effettivamente utilizzato come abitazione principale
Per i mutui contratti a partire dal 1993, la detrazione è ammessa se il contratto di mutuo è stato sottoscritto entro un anno dall'acquisto dell'immobile
L'immobile deve essere adibito a residenza principale entro un anno dall'acquisto, salvo proroghe concesse per circostanze eccezionali
La detrazione non si perde in caso di trasferimento per motivi lavorativi o di salute, purché l'immobile non sia dato in locazione
Il personale appartenente alle Forze armate e alle Forze di polizia può usufruire della detrazione anche se l'immobile non è utilizzato come residenza abituale, a condizione che non possiedano altre abitazioni
La detrazione è estesa agli interessi passivi per l'acquisto di quote aggiuntive dell'immobile o per lavori di ampliamento dell'abitazione principale, nel rispetto del limite massimo di spesa stabilito
La detrazione degli interessi passivi è soggetta a limiti di spesa che dipendono dalla data di stipula del mutuo