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L'Astrattismo, movimento artistico del XX secolo, si distacca dalla rappresentazione del reale per esplorare forme, colori e linee. Artisti come Brâncuși, Marc, Kandinskij, Klee e Mondrian hanno ridefinito l'arte con opere non figurative che comunicano attraverso l'astrazione, influenzando profondamente la percezione estetica contemporanea.
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L'Astrattismo è un movimento artistico che enfatizza l'uso di elementi come linee, colori e volumi in modo autonomo, liberandosi dalla necessità di raffigurare figure riconoscibili
Il caso della scultura "Bird in Space" di Constantin Brâncuși
Nel 1926, l'opera di Brâncuși fu oggetto di una controversia legale negli Stati Uniti, dove i funzionari doganali non la riconobbero come arte in quanto non rappresentava un oggetto naturale
La difesa dell'astrattismo in tribunale
Brâncuși dovette difendere il suo lavoro in tribunale, dimostrando che l'astrattismo era un legittimo movimento artistico che mirava a esprimere concetti astratti anziché a imitare la realtà fisica
Franz Marc, un pittore tedesco, iniziò a sperimentare con una pittura sempre più astratta, ispirato dalla ricerca di un mondo puro e primordiale
Kandinskij, spesso considerato il padre dell'astrattismo, fu influenzato dalle tradizioni popolari russe e dall'arte bizantina, che si riflettono nella sua arte
A Monaco, Kandinskij fondò il gruppo Der Blaue Reiter insieme a Franz Marc e altri artisti, che sosteneva l'uso di colori, punti e linee per creare composizioni astratte simili a composizioni musicali
Paul Klee, figlio di musicisti, si dedicò alla pittura e creò opere note per la loro composizione essenziale e l'uso di vari materiali di supporto
Klee esplorava la semplicità compositiva attraverso l'uso di linee e campi colorati che suggerivano forme reali solo in modo indiretto, come nel suo dipinto "Strada principale e strade secondarie"
Piet Mondrian fu un esponente chiave del Neoplasticismo, un movimento che proponeva un'arte razionale e universale basata sull'uso di forme geometriche pure
In opere come "Composizione con Rosso, Blu e Giallo", Mondrian utilizzava una griglia di linee e colori primari per creare una rappresentazione bidimensionale e priva di prospettiva, in linea con i principi del Neoplasticismo