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Il processo di formazione delle leggi in Italia inizia con l'iniziativa legislativa e si conclude con la promulgazione del Presidente della Repubblica. Le leggi possono essere abrogate o annullate, e la Costituzione può essere modificata attraverso una procedura speciale. Il Parlamento ha funzioni di controllo sull'operato del Governo e competenze elettorali e giudiziarie.
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Il Governo, i membri del Parlamento, i Consigli regionali, il CNEL e un gruppo di almeno 50.000 elettori possono presentare proposte di legge
Procedimento ordinario
La proposta di legge viene esaminata in una commissione parlamentare e successivamente discussa e votata in aula, con la possibilità di presentare emendamenti
Procedimento abbreviato
In casi di materie tecniche o meno controverse, la discussione e l'approvazione della proposta di legge avvengono direttamente in commissione
La legge è considerata approvata quando entrambe le Camere hanno dato il loro assenso al medesimo testo
Dopo l'approvazione del Parlamento, la legge deve essere promulgata dal Presidente della Repubblica entro un mese
La legge viene pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, rendendola ufficialmente in vigore dopo un periodo di quindici giorni
Il periodo di quindici giorni tra la pubblicazione e l'entrata in vigore della legge è previsto per permettere ai cittadini di prendere conoscenza delle nuove disposizioni
Tipi di abrogazione
Le leggi possono essere abrogate in modo esplicito, tacito o tramite referendum abrogativo
Referendum abrogativo
I cittadini possono votare per l'abrogazione di una legge tramite referendum
La Corte Costituzionale può dichiarare una legge o una sua parte in contrasto con la Costituzione, rendendola inefficace
Procedura di modifica
La modifica della Costituzione richiede una procedura speciale e più rigorosa rispetto alla normale legislazione
Referendum confermativo
Se nella seconda votazione non si raggiunge la maggioranza qualificata, è possibile indire un referendum confermativo
Strumenti di controllo
Il Parlamento può esercitare funzioni di controllo sull'operato del Governo attraverso interrogazioni, interpellanze, mozioni di fiducia o di sfiducia
Competenze elettorali e giudiziarie
Il Parlamento ha anche competenze elettorali e giudiziarie, come l'elezione di giudici della Corte Costituzionale e membri del Consiglio Superiore della Magistratura, e la possibilità di mettere sotto accusa il Presidente della Repubblica in casi di alto tradimento o attentato alla Costituzione