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I complementi di luogo in latino, moto a luogo e stato in luogo, regolano il movimento verso una destinazione e la permanenza in un luogo. Il moto a luogo usa 'in' con l'accusativo o l'accusativo solo per città, mentre lo stato in luogo usa 'in' con l'ablativo o il locativo per città. Il complemento di denominazione specifica la qualità o identità di un nome, spesso in ablativo e senza preposizioni.
Il movimento verso una destinazione specifica si esprime con la preposizione "in" seguita dall'accusativo per nomi di luogo che non sono città, paesi o piccole isole
Per i nomi propri di città, paesi e piccole isole, la preposizione "in" viene omessa e si usa direttamente l'accusativo per esprimere il movimento verso una destinazione specifica
La permanenza in un luogo si esprime con la preposizione "in" seguita dall'ablativo per nomi comuni di luogo e con il locativo per nomi propri di città, paesi e piccole isole
Il complemento di denominazione, o di specificazione, serve a precisare la qualità o l'identità di un nome e si esprime in ablativo senza preposizioni
Il complemento di denominazione risponde alla domanda "di che cosa?" o "di quale tipo?" e può essere espresso in ablativo o genitivo, a seconda del contesto e della sfumatura di significato
Il complemento di denominazione è spesso utilizzato con verbi come "nominare", "appellare", "dicere" e può comparire anche in altre costruzioni, come nell'attribuzione di un titolo o di un'origine