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I Complementi in Latino

I complementi di luogo in latino, moto a luogo e stato in luogo, regolano il movimento verso una destinazione e la permanenza in un luogo. Il moto a luogo usa 'in' con l'accusativo o l'accusativo solo per città, mentre lo stato in luogo usa 'in' con l'ablativo o il locativo per città. Il complemento di denominazione specifica la qualità o identità di un nome, spesso in ablativo e senza preposizioni.

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1

Per indicare l'invio di ambasciatori in Gallia, in latino si dice 'Legati ______ missi sunt'.

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in Galliam

2

Quando si parla di città, paesi o piccole isole in latino, si omette la preposizione e si usa l'accusativo, come in 'Eo ______'.

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Romam

3

Per esprimere la permanenza in un luogo, in latino si usa 'in' seguita dall'ablativo, tranne per i nomi propri di città, dove si usa il ______ o l'ablativo.

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locativo

4

Forma del complemento di denominazione

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Si esprime in ablativo, generalmente senza preposizioni.

5

Domande per identificare il complemento di denominazione

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Risponde a 'di che cosa?' o 'di quale tipo?'.

6

Verbi associati al complemento di denominazione

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Comunemente usato con 'nominare', 'appellare', 'dicere'.

Q&A

Ecco un elenco delle domande più frequenti su questo argomento

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I Complementi di Luogo in Latino: Moto a Luogo e Stato in Luogo

Nel latino classico, il complemento di moto a luogo descrive il movimento verso una specifica destinazione e si costruisce con la preposizione "in" seguita dall'accusativo quando si tratta di nomi di luogo che non sono città, paesi o piccole isole. Per esempio, "Legati in Galliam missi sunt" si traduce in "Gli ambasciatori sono stati inviati in Gallia". Tuttavia, per i nomi propri di città, paesi e piccole isole, si omette la preposizione e si usa direttamente l'accusativo (es. "Eo Romam" - "Vado a Roma"). Per quanto riguarda il complemento di stato in luogo, che esprime la permanenza in un luogo, si utilizza la preposizione "in" seguita dall'ablativo per i nomi comuni di luogo (es. "Miles in castris habitat" - "Il soldato vive nell'accampamento"). Per i nomi propri di città, paesi e piccole isole, si usa il locativo per i singolari della prima e seconda declinazione (es. "Sum Romae" - "Sono a Roma") e l'ablativo per i plurali e per i singolari delle altre declinazioni (es. "Sum Athenis" - "Sono ad Atene"). È importante notare che il locativo è una forma speciale che si trova solo in alcuni casi e declinazioni.
Scena romana antica con strada acciottolata, arco trionfale, personaggi in abiti tradizionali, soldati, ulivo e rondini in volo.

Il Complemento di Denominazione e Specificazione in Latino

Il complemento di denominazione in latino, noto anche come complemento di specificazione, serve a precisare la qualità o l'identità di un nome e si esprime generalmente senza preposizioni, in ablativo. Questo complemento risponde alla domanda "di che cosa?" o "di quale tipo?". Ad esempio, "Vir summae virtutis" significa "Un uomo di somma virtù". È importante distinguere il complemento di denominazione dal complemento di qualità, che invece descrive una caratteristica e può essere espresso sia in ablativo sia in genitivo, a seconda del contesto e della sfumatura di significato che si vuole dare. Il complemento di specificazione è spesso utilizzato con verbi come "nominare", "appellare", "dicere", e può comparire anche in altre costruzioni, come nell'attribuzione di un titolo o di un'origine.