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La fine dell'Impero Romano d'Occidente

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La divisione dell'Impero Romano segna l'inizio di una serie di eventi cruciali, tra cui l'ascesa di Stilicone e il sacco di Roma da parte dei Visigoti. La figura di Flavio Ezio emerge nella lotta contro gli Unni, mentre il papato guadagna prestigio con Papa Leone I. Il declino culmina con la caduta di Romolo Augusto nel 476 d.C.

La divisione dell'Impero Romano e l'ascesa di Stilicone

Nel 395 d.C., alla morte dell'imperatore Teodosio I, l'Impero Romano fu suddiviso tra i suoi figli: Onorio ricevette il governo dell'Occidente con capitale Milano (e successivamente Ravenna), mentre Arcadio divenne imperatore dell'Oriente, con capitale Costantinopoli. L'Occidente, già afflitto da crisi economiche e demografiche, si trovò a fronteggiare le pressioni dei popoli barbarici lungo i suoi confini. Stilicone, generale di origine vandala e reggente per il giovane Onorio, cercò di mantenere l'integrità dell'Impero attraverso alleanze e l'integrazione dei barbari nell'esercito romano. Nonostante le sue capacità militari e diplomatiche, la sua politica di accomodamento fu messa in discussione dopo la disastrosa invasione dei Visigoti nel 406 e il conseguente saccheggio di diverse città. La sua posizione divenne insostenibile e, accusato di tradimento, fu giustiziato nel 408.
Rovine romane con colonne corinzie al tramonto, cielo arancione e viola, erba verde e fiori selvatici, senza figure umane o animali.

Il sacco di Roma e l'era di Ezio

La fragilità dell'Impero Romano d'Occidente fu drammaticamente evidenziata dal sacco di Roma ad opera dei Visigoti guidati da Alarico I nel 410 d.C., un evento che segnò profondamente la psiche collettiva dell'epoca. Roma non era stata saccheggiata da oltre 800 anni, e il suo saccheggio simboleggiava la fine dell'invulnerabilità dell'impero. In seguito, i Romani furono costretti a tollerare l'insediamento di gruppi barbarici all'interno dei confini imperiali, spesso concedendo terre in cambio di assistenza militare. Flavio Ezio, un generale di talento con ascendenze barbariche, emerse come figura dominante durante il regno di Valentiniano III, riuscendo a mantenere un certo grado di stabilità. La sua vittoria più significativa fu contro gli Unni di Attila nella battaglia dei Campi Catalaunici nel 451 d.C., che temporaneamente fermò l'avanzata degli Unni verso l'Occidente.

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00

Stilicone, un generale di discendenza ______ e tutore del giovane Onorio, tentò di preservare l'unità dell'Impero Romano d'Occidente tramite alleanze e incorporando i barbari nelle forze armate romane.

vandala

01

Dopo l'invasione dei ______ nel 406 e il saccheggio di molte città, la strategia conciliante di Stilicone fu criticata, portando alla sua caduta e alla sua esecuzione per tradimento nel ______.

Visigoti

408

02

Identità di Alarico I

Re dei Visigoti che saccheggiò Roma nel 410 d.C.

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