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Il Palazzo di Diocleziano a Spalato è un gioiello dell'architettura romana, costruito nel 293 d.C. Diviso in zone militari e residenziali, include il Mausoleo trasformato in Cattedrale di San Doimo. Il peristilio e le decorazioni riflettono il potere imperiale e la divinità di Diocleziano.
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L'imperatore Diocleziano fece costruire il palazzo nel 293 d.C. come residenza imperiale e fortezza
Ritiro di Diocleziano nel palazzo
Dopo la sua abdicazione nel 305 d.C., Diocleziano visse nel palazzo fino alla sua morte nel 311 d.C
Funzioni delle due aree del palazzo
Il palazzo era diviso in una parte settentrionale per funzioni militari e di servizio, e una parte meridionale per spazi residenziali e sacri
Il palazzo aveva una forma trapezoidale e una posizione strategica protetta da mura su tre lati e aperta sul mare Adriatico
Il mausoleo era stato costruito per ospitare le spoglie dell'imperatore e celebrarne la divinizzazione
Nel Medioevo, il mausoleo fu convertito nella Cattedrale di San Doimo, dimostrando la capacità di riuso e adattamento delle costruzioni romane
Il mausoleo era un edificio ottagonale circondato da un colonnato e sormontato da una cupola, con un interno decorato con nicchie e colonne corinzie
Il peristilio, o cortile interno del palazzo, rappresentava un punto focale con colonne corinzie che sostenevano gli archi in una maniera non conforme alle regole classiche
La trabeazione sopra gli archi e l'apporto di artigiani dall'Asia Minore enfatizzavano la grandiosità del palazzo
La serliana, elemento architettonico al centro del lato minore meridionale del peristilio, riprendeva la tripartizione della facciata principale, creando un dialogo stilistico e decorativo con il resto dell'edificio