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Il Protocollo di Kyoto mira a combattere il riscaldamento globale riducendo le emissioni di gas serra. Adottato nel 1997, prevede meccanismi come ET, CDM e JI per aiutare i Paesi industrializzati a raggiungere gli obiettivi di riduzione. L'Emendamento di Doha ha esteso il Protocollo fino al 2020, introducendo nuovi obiettivi e aggiustamenti.
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Il Protocollo di Kyoto è stato adottato il 11 dicembre 1997 durante la COP3 a Kyoto, Giappone
Il Protocollo di Kyoto si inserisce nel quadro della Convenzione Quadro delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici (UNFCCC)
Gli obiettivi principali del Protocollo di Kyoto sono la riduzione delle emissioni di sei gas serra
La finalità del Protocollo di Kyoto è la riduzione delle emissioni di gas serra attraverso l'impegno dei Paesi industrializzati e delle economie in transizione
Il periodo di impegno del Protocollo è il quinquennio 2008-2012, durante il quale i Paesi aderenti si sono impegnati a ridurre collettivamente le loro emissioni di almeno il 5% rispetto ai livelli del 1990
Il Protocollo di Kyoto è stato ratificato da 192 parti e l'Italia ha contribuito alla sua entrata in vigore nel 2005
Il Protocollo di Kyoto ha introdotto lo Scambio di Quote di Emissione come meccanismo di flessibilità per incentivare la riduzione dei costi delle emissioni di gas serra
Il CDM permette ai Paesi industrializzati di finanziare progetti di riduzione delle emissioni in Paesi in via di sviluppo
L'Implementazione Congiunta consente ai Paesi industrializzati di finanziare progetti di riduzione delle emissioni in altri Paesi industrializzati
Il Protocollo di Kyoto prevede un rigoroso sistema di monitoraggio e verifica per assicurare il rispetto degli impegni di riduzione delle emissioni
Gli Stati aderenti devono compilare inventari nazionali di gas serra per monitorare le loro emissioni
Il Protocollo prevede un meccanismo di conformità per affrontare i casi di mancato rispetto degli obiettivi, con sanzioni e assistenza tecnica per i Paesi in difficoltà
L'Emendamento di Doha, adottato nel 2012, ha esteso il Protocollo di Kyoto con un secondo periodo di impegno fino al 2020
L'emendamento ha fissato l'obiettivo di ridurre le emissioni di gas serra di almeno il 18% rispetto ai livelli del 1990
Nonostante l'entrata in vigore dell'emendamento, l'attenzione si sta spostando verso nuovi accordi globali come l'Accordo di Parigi del 2015 per affrontare i cambiamenti climatici