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Vita e conversione di San Francesco d'Assisi

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San Francesco d'Assisi, figura chiave della spiritualità cristiana, abbandonò i beni per una vita di povertà e preghiera. Fondò l'Ordine dei Frati Minori e le Clarisse, influenzando la letteratura con il 'Cantico di Frate Sole', esaltando la creazione e la fraternità universale.

Vita e conversione di San Francesco d'Assisi

San Francesco d'Assisi, nato nel 1181/1182 da Pietro di Bernardone, un ricco mercante di stoffe, e da Pica Bourlemont, di origine provenzale, visse la sua giovinezza tra agi e spensieratezza. La sua esperienza come soldato durante la guerra tra Assisi e Perugia, che culminò nella sua prigionia nel 1202, fu il preludio a una profonda trasformazione interiore. Dopo un periodo di malattia e riflessione, Francesco decise di abbandonare i beni materiali e di dedicarsi alla vita religiosa. Nel 1206, rinunciò ufficialmente all'eredità paterna davanti al vescovo di Assisi e iniziò a vivere in povertà, restaurando chiese in rovina e assistendo i lebbrosi. Fondò l'Ordine dei Frati Minori, conosciuti come francescani, che seguivano una regola di vita basata sulla povertà evangelica, sul lavoro manuale e sulla predicazione. La Porziuncola divenne il centro nevralgico dell'ordine. Con Santa Chiara d'Assisi, fondò anche l'Ordine delle Povere Dame, poi note come Clarisse. Il suo incontro con il sultano d'Egitto durante la Quinta Crociata nel 1219 è celebre per il dialogo interreligioso che ne scaturì. La Regola dell'ordine francescano fu approvata definitivamente nel 1223 da Papa Onorio III. Si ritiene che nel 1224, sul monte della Verna, Francesco abbia ricevuto le stigmate, segni corporei corrispondenti a quelli della Passione di Cristo. Francesco morì il 3 ottobre 1226 ad Assisi e fu canonizzato meno di due anni dopo, nel 1228, da Papa Gregorio IX.
Statua di San Francesco d'Assisi in preghiera, con lupo seduto e uccello su ramo in paesaggio naturale sereno, simbolo di armonia.

Il Cantico di Frate Sole e l'uso del volgare

Il "Cantico di Frate Sole", composto da San Francesco d'Assisi, è una delle prime opere letterarie in lingua volgare italiana, scritta presumibilmente nel 1224. Questo testo, conosciuto anche come "Cantico delle Creature" o "Lodi delle creature", è un inno di lode a Dio attraverso le meraviglie della creazione. Il Cantico è significativo per il suo linguaggio semplice e diretto, scelto per essere comprensibile a tutti, indipendentemente dal loro status sociale. La sua composizione in volgare rappresentò un passo importante per la valorizzazione della lingua parlata, contribuendo alla sua diffusione e alla sua legittimazione come mezzo di espressione letteraria e religiosa. Il testo presenta elementi linguistici tipici dell'umbro medievale, ma con una chiara intenzione di superare i confini dialettali per raggiungere un pubblico più vasto.

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00

San Francesco d'Assisi nacque nel ______/______ da ______ di Bernardone e da Pica Bourlemont.

1181

1182

Pietro

01

Durante la guerra tra ______ e ______, Francesco fu fatto prigioniero nel ______.

Assisi

Perugia

1202

02

Nel ______, Francesco rinunciò all'eredità paterna davanti al ______ di Assisi.

1206

vescovo

Q&A

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