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L'ascesa di Stalin al potere e la sua teoria del 'Socialismo in un solo paese' hanno segnato la storia dell'URSS. La sua politica economica, dalla NEP alla collettivizzazione e l'industrializzazione forzata, insieme alla repressione del dissenso e alle Grandi Purghe, hanno definito un'era di totalitarismo e trasformato radicalmente la società sovietica.
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Dopo la morte di Lenin, il Partito Comunista dell'Unione Sovietica fu scosso da una lotta per il potere che vide emergere figure come Trockij, Zinov'ev, Kamenev e Stalin
Rivoluzione permanente di Trockij
Lev Trockij promuoveva l'idea della rivoluzione permanente, che prevedeva l'estensione della rivoluzione comunista a livello internazionale
Socialismo in un solo paese di Stalin
Iosif Stalin formulò la teoria del "socialismo in un solo paese", sostenendo che l'URSS dovesse prima consolidare il socialismo al suo interno prima di promuoverlo altrove
Trockij fu espulso dal partito nel 1927 e, dopo un esilio forzato, fu assassinato nel 1940 su ordine di Stalin
Nato in una famiglia povera, Stalin ricevette un'educazione religiosa prima di avvicinarsi al marxismo durante gli anni di studio
Nonostante le critiche sulla sua presunta rozzezza e mancanza di sofisticatezza intellettuale, Stalin consolidò il suo potere attraverso una combinazione di astuzia politica, spietatezza e propaganda
Stalin promosse un'efficace propaganda che lo dipingeva come un leader vicino al popolo e fedele erede di Lenin, contribuendo al culto della sua personalità
Dopo la morte di Lenin, la NEP fu gradualmente abbandonata in favore di una politica di collettivizzazione forzata, iniziata nel 1928
La collettivizzazione mirava a trasformare l'agricoltura tradizionale in grandi fattorie collettive e statali, eliminando la classe dei kulaki
Resistenza e carestia
La collettivizzazione fu accompagnata da una forte resistenza e da una grave carestia, ma fu imposta con la forza
Consolidamento del controllo statale sull'economia
La collettivizzazione contribuì al consolidamento del controllo statale sull'economia sovietica
Il regime di Stalin si basava su un'ideologia di stato onnipresente, un partito unico, la polizia segreta, la censura e un sistema di propaganda che promuoveva il culto della personalità di Stalin
Durante le Grandi Purghe degli anni '30, centinaia di migliaia di persone furono arrestate, deportate o giustiziate
Campi di lavoro forzato
I Gulag, vasti campi di lavoro forzato, divennero simboli della brutalità del regime stalinista
Repressione politica
La repressione politica raggiunse il suo apice durante le Grandi Purghe, ma era presente anche in altre forme durante il regime di Stalin