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La Costituzione Italiana, entrata in vigore nel 1948, segna il passaggio da monarchia a repubblica e incarna i valori di democrazia, libertà e uguaglianza. Riflettendo l'esperienza della Resistenza e la caduta del fascismo, stabilisce i diritti dei cittadini e l'organizzazione dello Stato, promuovendo la sovranità popolare e la separazione dei poteri.
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La Costituzione Italiana del 1948 è nata dal bisogno di rinnovamento dopo la caduta del fascismo e la fine della Seconda Guerra Mondiale
La Costituzione Italiana del 1948 sancisce il passaggio da una monarchia a una repubblica basata sulla sovranità popolare
Il preambolo della Costituzione Italiana del 1948 esprime un impegno verso i valori democratici, la pace e la giustizia sociale, delineando un netto distacco dal precedente regime totalitario
Lo Statuto Albertino, carta costituzionale del Regno di Sardegna del 1848, esteso al Regno d'Italia nel 1861, fu il predecessore della Costituzione repubblicana
Sebbene fosse una costituzione concessa e non eletta democraticamente, lo Statuto Albertino introdusse elementi liberali ma permise anche deviazioni autoritarie, culminate con il regime fascista
La transizione alla Repubblica, seguita dal referendum del 1946, rappresentò un salto qualitativo verso un sistema più democratico e garantista
Il 2 giugno 1946, gli italiani furono chiamati a un referendum per decidere la forma istituzionale dello Stato, scegliendo la repubblica con il 54,3% dei voti
Contemporaneamente al referendum, si votò per l'Assemblea Costituente, incaricata di redigere la nuova Costituzione, che era composta da 556 deputati provenienti da vari schieramenti politici
La Costituzione Italiana del 1948 fu approvata dall'Assemblea il 22 dicembre 1947 e promulgata cinque giorni dopo
La Costituzione Italiana del 1948 si fonda su principi di uguaglianza, libertà e democrazia
Tra le novità più rilevanti vi è l'adozione del suffragio universale, che estese il diritto di voto alle donne
La sovranità popolare è il fulcro del sistema democratico, e la Costituzione Italiana del 1948 ne delinea l'esercizio attraverso le istituzioni rappresentative, garantendo ampi diritti e doveri ai cittadini