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James Joyce, scrittore irlandese del XX secolo, ha lasciato un'impronta indelebile nella letteratura con opere come 'Ulisse' e 'Finnegans Wake'. La sua tecnica narrativa, in particolare il flusso di coscienza, ha rivoluzionato il modo di esplorare la psiche umana attraverso il linguaggio.
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Joyce è nato il 2 febbraio 1882 a Dublino, in una famiglia cattolica di dieci figli
Istituti gesuiti
Joyce ha ricevuto un'educazione in prestigiosi istituti gesuiti, che hanno influenzato il suo sviluppo intellettuale e artistico
University College Dublin
Presso l'University College Dublin, Joyce si è distinto come linguista e ha sviluppato un interesse per le letterature italiana e francese, oltre che per la filosofia e la letteratura inglese
Abbandono della fede cattolica
Dopo aver conseguito la laurea, Joyce ha abbandonato la fede cattolica e si è trasferito a Parigi per studiare medicina, ma è dovuto tornare a Dublino a causa della malattia della madre
Incontro con Nora Barnacle
Nel 1904, Joyce ha incontrato Nora Barnacle, che è diventata la sua compagna per tutta la vita
Spostamenti e difficoltà
Joyce ha vissuto a Trieste, Zurigo e Parigi, dove ha scritto la maggior parte delle sue opere, ma la sua vita è stata segnata da difficoltà finanziarie, problemi di salute e la malattia mentale della figlia Lucia
La carriera letteraria di Joyce è iniziata con la pubblicazione della raccolta poetica "Musica da camera" nel 1907
Con "Gente di Dublino" (1914), Joyce si è affermato come scrittore di rilievo, ritraendo con realismo e simbolismo la vita quotidiana e la paralisi sociale della Dublino di inizio secolo
Nel romanzo semi-autobiografico "Ritratto dell'artista da giovane" (1916), Joyce narra lo sviluppo intellettuale e morale del giovane Stephen Dedalus, alter ego dell'autore
Considerato il suo capolavoro, "Ulisse" (1922) è una pietra miliare della letteratura moderna per la sua innovativa tecnica narrativa e l'esplorazione di temi universali come l'identità, la sessualità e la religione
Con "Finnegans Wake" (1939), Joyce porta l'esperimento linguistico e narrativo a un livello ancora più radicale, sfidando le convenzioni narrative tradizionali e rendendo l'opera una delle più complesse e ambiziose della letteratura moderna