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Le civiltà del Mediterraneo orientale durante l'età del bronzo

L'arte cretese e micenea, fiorite nel Mediterraneo durante l'età del bronzo, rappresentano due civiltà distinte ma collegate. Creta, con i suoi palazzi come Cnosso e gli affreschi vivaci, esprimeva una cultura che celebrava la natura e il piacere sensoriale. Micene, nota per le sue mura ciclopiche e tombe a tholos, rifletteva una società guerriera e onorava l'eroe attraverso la lavorazione dell'oro e la monumentalità.

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1

Nel ______ orientale, la civiltà minoica si sviluppò tra il ______ e il ______ a.C., con il suo centro nell'isola di ______.

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Mediterraneo 2700 1450 Creta

2

I palazzi, come quello di ______, erano importanti per la vita civile e religiosa e hanno influenzato il mito del ______ di Dedalo.

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Cnosso labirinto

3

Contrasto architettonico Minoica-Egizia

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Minoica: armonia con natura, asimmetria. Egizia: monumentalità, dominio ambiente.

4

Decorazioni palazzi minoici

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Affreschi con scene quotidiane, cerimonie, natura. Colori vivaci.

5

Caratteristiche colonne minoiche

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Colonne dipinte di rosso, sostegno per tetti leggeri, estetica interni vivace.

6

Durante il periodo neopalaziale minoico, sorse la civiltà ______ con centro nella città di ______.

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micenea Micene

7

Le tombe a ______ della civiltà micenea, come la Tomba di ______, riflettono una notevole abilità ingegneristica.

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tholos Agamennone

8

Differenze arte micenea-minoica

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Micene: temi guerreschi, monumentalità. Minoica: meno enfasi su guerra.

9

Lavorazione oro micenea

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Oro miceneo: alta raffinatezza, es. maschere funerarie tombe reali.

10

Eroe guerriero nella cultura micenea

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Cultura micenea: esalta eroe guerriero, anticipa poemi omerici.

Q&A

Ecco un elenco delle domande più frequenti su questo argomento

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L'ascesa dell'arte cretese e micenea

Nel cuore del Mediterraneo orientale, durante l'età del bronzo, si sviluppò una cultura artistica unica nelle isole egeee e nella penisola greca, parallela al periodo di splendore dell'antico Egitto. L'isola di Creta divenne il centro di questa espressione culturale, conosciuta come civiltà minoica, dal nome del mitico re Minosse. L'arte cretese, che fiorì tra il 2700 e il 1450 a.C., si caratterizzava per la sua esuberanza e per una relativa indipendenza dalle influenze esterne, favorita dall'isolamento geografico di Creta. La civiltà minoica si sviluppò attraverso tre fasi principali: il periodo prepalaziale (circa 2700-1900 a.C.), il periodo protopalaziale (1900-1700 a.C.) e il periodo neopalaziale (1700-1450 a.C.). I palazzi minoici, come quello di Cnosso, erano centri multifunzionali della vita civile e religiosa, con una complessa architettura che ha ispirato il mito del labirinto di Dedalo.
Archeologo in abiti da lavoro scava con attenzione un vaso ceramico decorato tra strumenti di scavo e resti di antiche rovine sotto un cielo sereno.

Architettura e decorazione nell'arte cretese

L'architettura minoica si distingueva per la sua armonia con il paesaggio naturale e per la sua asimmetria, in netto contrasto con le costruzioni egizie, che erano progettate per imporsi sull'ambiente con la loro monumentalità. I palazzi minoici, proporzionati e integrati nell'ambiente, erano riccamente decorati con affreschi che raffiguravano scene di vita quotidiana, cerimonie religiose e elementi naturali, utilizzando una gamma di colori vivaci. Le colonne, spesso dipinte di rosso, sostenevano tetti leggeri e contribuivano all'estetica vivace degli interni. L'arte figurativa minoica, con la sua enfasi sulla natura e sul movimento, rifletteva una società che celebrava la bellezza e il piacere sensoriale.

L'influenza e le caratteristiche dell'arte micenea

Contemporaneamente al periodo neopalaziale minoico, la civiltà micenea emerse sulla terraferma greca, con la città di Micene come suo fulcro. Questa cultura, che si estendeva dal 1600 al 1100 a.C., fu influenzata dall'arte cretese ma sviluppò caratteristiche distintive. L'architettura micenea, con la necessità di maggiore protezione, era caratterizzata da massicce mura ciclopiche e da palazzi fortificati. Il megaron, una sala centrale con focolare e trono, era l'elemento principale dei palazzi micenei e prefigurava la tipologia del tempio greco classico. La civiltà micenea è nota anche per le sue imponenti tombe a tholos, come la cosiddetta Tomba di Agamennone, che dimostrano una maestria nell'ingegneria e nella costruzione di strutture a cupola.

L'arte figurativa e l'evoluzione culturale in Micene

L'arte figurativa micenea, pur condividendo alcune affinità con quella minoica, si distingueva per una maggiore enfasi sulla rappresentazione di temi guerreschi e sulla monumentalità. La lavorazione dell'oro era altamente raffinata, come dimostrato dalle maschere funerarie ritrovate nelle tombe reali. La cultura micenea esaltava la figura dell'eroe guerriero, un tema che avrebbe trovato espressione nei poemi omerici. Questo periodo segnò l'importanza crescente della parola, sia nella forma orale che scritta, gettando le basi per la futura predominanza della letteratura nella cultura greca classica e occidentale, un'eredità diretta delle civiltà minoica e micenea.