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Lo sciopero generale nel settore educativo annunciato per il 25 settembre 2023 dalla C.S.L.E. mira a migliorare le condizioni di lavoro e le politiche salariali. Le scuole devono organizzarsi per garantire i servizi minimi e informare su adesioni e trattenute salariali.
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La C.S.L.E. ha proclamato uno sciopero generale per il personale docente e non docente delle scuole pubbliche
Lo sciopero è stato proclamato per il 25 settembre 2023
Lo sciopero è stato indetto per rivendicare miglioramenti nelle condizioni di lavoro, nelle politiche salariali e in altri aspetti fondamentali del contesto lavorativo nel settore dell'istruzione
Lo sciopero coinvolge sia il personale a tempo determinato che indeterminato
Il personale scolastico deve comunicare la propria adesione allo sciopero con un preavviso di quattro giorni lavorativi
Il personale deve utilizzare un modulo online predisposto dal Ministero dell'Istruzione per comunicare la propria adesione allo sciopero
Le scuole devono organizzarsi per assicurare i servizi minimi indispensabili, come previsto dalla legge 12 giugno 1990, n. 146 e dalle sue modificazioni e integrazioni successive
Le scuole devono intraprendere tutte le azioni necessarie per informare sia il personale che gli utenti riguardo allo sciopero
Le scuole sono incaricate di raccogliere i dati di adesione allo sciopero tramite il portale SIDI del Ministero dell'Istruzione