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La politica linguistica per la promozione dell'italiano nel mondo si articola attraverso istituzioni come la Società Dante Alighieri e gli Istituti Italiani di Cultura. Normative storiche e recenti, come 'La Buona Scuola', giocano un ruolo chiave nel sostegno dell'italiano all'estero, affrontando sfide come la gestione delle risorse e la cooperazione tra enti.
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La politica linguistica è l'insieme delle azioni deliberate adottate da un ente o un governo per promuovere l'uso e l'apprendimento di una lingua specifica oltre i confini nazionali
Mercato delle lingue
Nel contesto globale, le lingue competono per visibilità e prestigio, creando un mercato delle lingue in cui l'italiano cerca di mantenere e accrescere la propria presenza e influenza culturale
Sono state adottate diverse misure legislative e istituzionali per favorire la diffusione internazionale dell'italiano, come la creazione di istituti e scuole italiane all'estero e la riforma degli istituti di cultura
La promozione dell'italiano all'estero ha radici storiche che risalgono alla fondazione della Società Dante Alighieri nel 1889 e alla creazione di una rete di sostegno per la lingua e la cultura italiane nel mondo
Il Regio decreto del 1940 ha istituito un quadro normativo per le scuole italiane all'estero, successivamente ampliato dalla legge del 1971 per includere anche il supporto educativo ai lavoratori italiani emigrati e alle loro famiglie
Diverse riforme legislative, come la Legge 401 del 1990 e il Decreto Legislativo del 1994, hanno integrato le scuole italiane all'estero nel sistema educativo nazionale e rafforzato il quadro normativo esistente
Tra i principali attori istituzionali figurano gli Istituti Italiani di Cultura, le scuole italiane all'estero, le sezioni italiane presso scuole straniere e i dipartimenti di italianistica nelle università estere
Enti privati
Enti come i comitati della Società Dante Alighieri, gli enti gestori di corsi di italiano e le Camere di Commercio italiane all'estero contribuiscono alla diffusione della lingua
Chiesa cattolica e imprese
Anche la Chiesa cattolica, attraverso le sue missioni, e le imprese che promuovono corsi di italiano per i propri dipendenti, contribuiscono alla diffusione della lingua
La mancanza di una rete collaborativa ben strutturata tra gli attori coinvolti può limitare l'efficacia delle iniziative di promozione linguistica
Gli Istituti Italiani di Cultura rappresentano il fulcro della promozione della lingua e della cultura italiane all'estero
Riformati dalla legge del 1990, gli Istituti Italiani di Cultura operano sotto la supervisione del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e sono coordinati dalla Commissione nazionale per la promozione della cultura italiana nel mondo
Gli Istituti Italiani di Cultura organizzano eventi culturali, sostengono la ricerca e l'educazione italiana all'estero e promuovono l'apprendimento dell'italiano, collaborando strettamente con lettori e università locali
Tra le sfide ci sono l'eterogeneità delle attività promosse dagli istituti, la gestione del personale docente, le risorse finanziarie limitate e la distribuzione geografica degli istituti stessi
È essenziale un impegno costante nella ricerca per ottenere dati affidabili sull'insegnamento e l'apprendimento dell'italiano nel mondo, al fine di valutare l'efficacia delle politiche linguistiche attuate
La cooperazione tra i vari soggetti coinvolti è fondamentale per creare una rete efficace che possa promuovere con successo la lingua e la cultura italiane in un contesto globale sempre più competitivo