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La "Gerusalemme liberata" di Torquato Tasso

La 'Gerusalemme liberata' di Torquato Tasso è un capolavoro del Rinascimento italiano che narra le vicende della Prima Crociata. Con una trama che intreccia fede cristiana e avventure eroiche, il poema esalta i valori morali e spirituali in risposta alla Riforma protestante. La vittoria dei crociati simboleggia il trionfo dei principi cattolici, incarnati da figure come Goffredo di Buglione e Rinaldo.

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1

Durante il periodo della ______, 'Gerusalemme liberata' riflette la tensione tra tradizione cavalleresca e ideali cristiani.

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Controriforma

2

A differenza dell''Orlando furioso' di ______, 'Gerusalemme liberata' intreccia azione cavalleresca con spiritualità cattolica.

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Ludovico Ariosto

3

Soggetto poema Tasso

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Prima Crociata, riflette urgenza di riaffermare identità cattolica nell'epoca delle lotte contro gli ottomani.

4

Tasso - Teoria poetica

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Verisimile e unità narrativa, ispirazione aristotelica, distinzione dai poemi cavallereschi.

5

Eroi nel poema di Tasso

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Valorosi e moralmente esemplari, modelli di virtù per il lettore.

6

Nel poema, la vittoria dei crociati è rappresentata come un trionfo dei ______ e ______.

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valori religiosi morali

7

Durata stesura 'Gerusalemme liberata'

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Circa un decennio di revisioni continue.

8

Pubblicazioni non autorizzate

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Edizioni del poema diffuse senza consenso durante detenzione di Tasso.

9

Risultato 'Gerusalemme conquistata'

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Versione rivista meno popolare rispetto alla 'Gerusalemme liberata'.

10

Nel poema '______ liberata', i crociati superano le discordie grazie all'assistenza ______.

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Gerusalemme divina

Q&A

Ecco un elenco delle domande più frequenti su questo argomento

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Contesto storico-letterario della "Gerusalemme liberata"

La "Gerusalemme liberata" è un'opera epica scritta da Torquato Tasso, che si inserisce nel contesto storico-letterario del Rinascimento italiano, in particolare durante il periodo della Controriforma. Composta nella seconda metà del XVI secolo, l'opera riflette la tensione tra la tradizione cavalleresca e l'ideale cristiano di crociata. A differenza dell'"Orlando furioso" di Ludovico Ariosto, che esprime una visione più laica e rinascimentale, la "Gerusalemme liberata" si propone come un poema che intreccia l'azione cavalleresca con la spiritualità e gli ideali morali promossi dalla Chiesa cattolica, in risposta alle sfide poste dalla Riforma protestante. Tasso, attraverso il suo poema, cerca di armonizzare le avventure eroiche con un messaggio di fede e di virtù, in linea con i dettami del Concilio di Trento.
Cavaliere in armatura scintillante su cavallo castano con coperta rossa impugna lancia su campo di battaglia del XVI secolo, con cielo azzurro e alberi verdi.

La poetica tassiana e l'ideazione della "Gerusalemme liberata"

Torquato Tasso mirava a rinnovare il genere epico attraverso la creazione di un poema che incarnasse i valori cristiani e rispondesse alle esigenze culturali del suo tempo. La scelta della Prima Crociata come soggetto del suo poema eroico-cristiano non fu casuale, ma rispecchiava l'urgenza di un'epoca segnata dalle lotte contro l'espansione ottomana e dal bisogno di riaffermare l'identità cattolica. Nei suoi trattati teorici, "Discorsi dell'arte poetica" e "Discorsi del poema eroico", Tasso elabora una poetica che privilegia il verisimile e l'unità narrativa, ispirandosi ad Aristotele e differenziando il suo lavoro dai poemi cavallereschi precedenti. Il poeta enfatizza l'importanza di presentare eroi che siano non solo valorosi, ma anche portatori di valori morali e spirituali, fungendo da modelli per il lettore.

Struttura e temi principali della "Gerusalemme liberata"

La "Gerusalemme liberata" si articola in venti canti che seguono le vicende della Prima Crociata, culminando con la presa di Gerusalemme. Il poema è caratterizzato da una struttura bipartita: una prima sezione in cui le forze del male sembrano avere il sopravvento e una seconda in cui i crociati, guidati dalla provvidenza divina, conseguono la vittoria. Il contrasto tra bene e male è un leitmotiv dell'opera, con frequenti interventi soprannaturali che influenzano il corso degli eventi. La fede cristiana è il motore dell'azione e la vittoria finale è presentata come un trionfo dei valori religiosi e morali, in un'epoca in cui la lotta contro l'infedeltà assumeva un significato sia letterale che simbolico.

Vicende compositive e editoriali del poema

La stesura della "Gerusalemme liberata" si protrae per circa un decennio, durante il quale Tasso sottopone il suo lavoro a un continuo processo di revisione, anche a seguito delle critiche dei contemporanei. La sua detenzione nel manicomio di Sant'Anna a Ferrara coincide con la pubblicazione di edizioni non autorizzate del poema, che circolano senza il suo consenso. Successivamente, amici e sostenitori del poeta si adoperano per pubblicare versioni più fedeli al testo originale. Tasso stesso, in seguito, rivede l'opera per allinearla maggiormente agli standard morali e teologici richiesti dall'ortodossia cattolica, producendo la "Gerusalemme conquistata". Tuttavia, questa nuova versione non ottiene il successo della "Gerusalemme liberata", che rimane l'edizione preferita dal pubblico.

La riscossa dei crociati e la conclusione del poema

Nel corso della "Gerusalemme liberata", i crociati, inizialmente sopraffatti da discordie e ostacoli, ricevono l'aiuto divino che ribalta le sorti della battaglia. Goffredo di Buglione, il comandante dei crociati, invoca l'assistenza celeste, che si manifesta in vari modi, incluso il ritorno di Rinaldo, il paladino destinato a rompere l'incantesimo della selva incantata. Il suo intervento è decisivo per la costruzione delle macchine d'assedio e la successiva caduta di Gerusalemme. Il poema si chiude con la celebrazione della vittoria cristiana, la conversione di Armida e l'esaltazione dei valori di fede e virtù che Tasso intende promuovere, offrendo ai suoi lettori esempi di condotta morale e spirituale.