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Il Rinascimento in Italia

Il Ducato di Milano e la Repubblica di Venezia furono fulcri di potere e cultura nel Rinascimento. Gli Sforza promossero le arti a Milano, mentre Venezia, con il suo governo oligarchico, dominò i mari e si espandeva sulla terraferma.

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1

Durante il governo di ______ il Moro, Milano divenne uno dei principali centri artistici europei, grazie anche alla presenza di ______ da Vinci.

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Ludovico Leonardo

2

Figura del doge

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Rappresentante simbolico dello Stato e magistrato supremo, eletto a vita dal Maggior Consiglio.

3

Serrata del Maggior Consiglio 1297

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Evento che limitò l'accesso al potere alle famiglie patrizie, consolidando l'oligarchia.

4

Stabilità politica di Venezia

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Risultato del sistema oligarchico che favorì la prosperità commerciale e marittima per secoli.

5

Per proteggere le proprie vie di commercio e combattere i pirati, Venezia creò una rete di ______ e patti diplomatici chiamata '______'.

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basi navali Stato da mar

6

Stato da tera

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Denominazione del dominio veneziano sulla terraferma iniziato nel XIV secolo.

7

Pace di Lodi 1454

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Accordo che mise fine al conflitto tra Venezia e Milano, stabilizzando i confini territoriali.

8

Minaccia ottomana

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Una delle ragioni delle ambizioni espansionistiche di Venezia, per contrastare l'avanzata turca.

9

I possedimenti veneziani si estendevano fino alle porte dell', assicurando a Venezia il controllo delle vie commerciali verso l'.

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Asia Oriente

Q&A

Ecco un elenco delle domande più frequenti su questo argomento

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Il Ducato di Milano sotto il dominio degli Sforza e il mecenatismo culturale

Il Ducato di Milano, guidato dalla dinastia degli Sforza, divenne un importante centro di cultura durante il Rinascimento. Con la morte di Francesco Sforza nel 1466, il figlio Galeazzo Maria Sforza assunse il potere, promuovendo le arti e le lettere. La sua corte attrasse artisti, letterati e musicisti, tra cui il celebre Josquin des Prez, che contribuì alla fondazione della scuola musicale milanese. Nonostante il suo mecenatismo, il governo di Galeazzo Maria fu segnato da eccessi e tirannia, che portarono al suo assassinio nel 1476. Ludovico il Moro, suo successore, continuò la tradizione familiare di sostegno alle arti, attirando a Milano personalità del calibro di Leonardo da Vinci. Sotto il suo patrocinio, la città si consolidò come uno dei centri artistici più influenti d'Europa.
Vista panoramica del Castello Sforzesco di Milano con la Torre Filarete, mura in mattoni rossi e prato verde in primo piano.

La Repubblica di Venezia e il suo governo oligarchico

La Repubblica di Venezia si distingueva per il suo governo oligarchico, retto da un'aristocrazia mercantile che esercitava il potere attraverso il Maggior Consiglio, composto da membri di famiglie nobili. Il doge, figura simbolica e magistrato supremo, era eletto a vita dal Maggior Consiglio e aveva il compito di rappresentare la stabilità e l'autorità dello Stato. La "serrata del Maggior Consiglio" del 1297 aveva ristretto l'accesso al potere alle sole famiglie patrizie, consolidando un sistema di governo che permise a Venezia di prosperare come potenza commerciale e marittima, mantenendo una notevole stabilità politica per secoli.

La difesa dei domini marittimi veneziani e la minaccia ottomana

Venezia, per salvaguardare le sue rotte commerciali e contrastare la pirateria, sviluppò un'imponente rete di basi navali e accordi diplomatici noti come "Stato da mar". La caduta di Costantinopoli nel 1453 e l'espansione ottomana rappresentarono una grave minaccia per gli interessi veneziani. La Serenissima rispose con una resistenza armata, che, nonostante alcune perdite territoriali, non pregiudicò il suo predominio nei mari. Anzi, con l'annessione di Cipro nel 1489, Venezia rafforzò ulteriormente la sua presenza nel Mediterraneo orientale.

L'espansione territoriale veneziana e lo "Stato da tera"

Nel corso del XIV secolo, Venezia iniziò ad espandere il proprio dominio anche sulla terraferma, dando vita allo "Stato da tera". Questa espansione fu motivata dalla necessità di controllare le risorse agricole e le vie di comunicazione terrestri. La pace di Lodi del 1454, che pose fine al conflitto con Milano, fu un momento chiave nella politica territoriale veneziana, che tuttavia non arrestò le ambizioni espansionistiche della Repubblica, soprattutto in risposta alle minacce esterne come l'avanzata ottomana.

La supremazia marittima veneziana e la competizione con Genova

La Repubblica di Venezia consolidò la sua supremazia nel Mediterraneo orientale, in particolare dopo la vittoria nella Guerra di Chioggia (1378-1381) contro la Repubblica di Genova. La rete di possedimenti veneziani si estendeva da Corfù fino alle porte dell'Asia, garantendo a Venezia un controllo quasi incontrastato delle rotte commerciali verso Oriente. Questo dominio marittimo, unito al successo economico, segnò il declino della rivale Genova e confermò Venezia come una delle maggiori potenze marittime dell'epoca.