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L'Acropoli di Atene, con il Partenone e la statua di Atena Parthenos, rappresenta il culmine dell'architettura e dell'arte della Grecia antica. Questi monumenti simboleggiano la potenza e la cultura di una civiltà che ha influenzato l'Occidente.
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L'Acropoli di Atene sorge su un'altura rocciosa che domina la città moderna, simboleggiando la grandezza della civiltà greca antica
Edifici di inestimabile valore storico e culturale
L'Acropoli comprende edifici come il Partenone, il Tempio di Atena Nike e l'Eretteo, che riflettono la grandezza della civiltà classica
Danneggiamenti subiti nel corso dei secoli
Nonostante i danni subiti nel corso dei secoli, l'Acropoli rimane un importante testimonianza della civiltà greca antica
L'Acropoli fu fondato nel V secolo a.C. e divenne un simbolo della potenza e della ricchezza di Atene
Il Partenone fu costruito tra il 447 e il 437 a.C. sotto la direzione degli architetti Ictino e Callicrate, con la supervisione di Fidia per la decorazione scultorea
Tempio periptero ottastilo
Il Partenone è un esempio eccezionale di tempio con otto colonne sul fronte e diciassette sui lati lunghi
Raffinatezze architettoniche
Il tempio presenta soluzioni ingegnose come l'entasi delle colonne e la curvatura del basamento e dell'architrave, che correggono otticamente le distorsioni visive
All'interno del Partenone si trovava la statua di Atena Parthenos, alta oltre 12 metri, che simboleggiava la potenza e la ricchezza di Atene
La statua di Atena Parthenos, situata all'interno del Partenone, rappresentava la dea in armi, pronta a difendere la città, e presentava numerosi simboli come l'elmo con sfinge e grifoni, l'ègida con la testa di Medusa e la statuetta di Nike
All'interno dello scudo della statua di Atena erano raffigurati anche i ritratti del celebre scultore Fidia e del politico Pericle, a testimonianza del legame tra arte e potere
Un grande serpente, rappresentante il re mitico Erittonio, era posto alla base della statua di Atena, collegando così la dea alla fondazione mitica di Atene
Pericle, statista ateniese, promosse un ambizioso programma di ricostruzione dell'Acropoli dopo la distruzione perpetrata dai Persiani nel 480 a.C
Il programma di ricostruzione dell'Acropoli fu finanziato dal tesoro della Lega delio-attica, dimostrando la supremazia di Atene come centro di potere, cultura e arte
Il programma di ricostruzione dell'Acropoli aveva anche l'obiettivo di celebrare la vittoria di Atene sui Persiani e di affermare il ruolo egemone della città nello scenario greco
I Propilei, progettati dall'architetto Mnesicle, rappresentavano l'ingresso monumentale all'Acropoli e fungevano da preludio all'area sacra
Due vestiboli di forma e ordine diversi
I Propilei erano composti da due vestiboli, uno rettangolare con colonne doriche e uno quadrangolare con colonne ioniche
Spazio espositivo per opere d'arte
Oltre a essere un passaggio, i Propilei erano concepiti come uno spazio espositivo per opere d'arte, con una pinacoteca e una sala per banchetti
La struttura dei Propilei, adattata all'irregolarità del terreno, presentava soluzioni ingegnose come l'uso di colonne di altezze variabili e l'impiego di marmo pentelico e pietra di Eleusi per creare effetti cromatici e di luce