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Medea nella mitologia greca

Medea, la maga della mitologia greca, è celebre per le sue abilità magiche e per il suo ruolo nella saga degli Argonauti. Tradita da Giasone, la sua vendetta si manifesta in atti di estrema trasgressione, culminando nell'infanticidio. Il suo mito, ricco di interpretazioni, riflette il potere femminile e la complessità psicologica.

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1

Parenti di Medea

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Figlia di Eeta e Idia, discende da re di Colchide e ninfa.

2

Ruolo di Medea nella mitologia

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Sacerdotessa di Ecate, simbolo di potere femminile e trasgressione.

3

Tradimento di Medea verso Pelia

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Inganna le figlie di Pelia causando la morte del loro padre.

4

A ______, Medea e Giasone trascorrono un periodo calmo fino a che Giasone non decide di unirsi in matrimonio con ______, la figlia di re ______.

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Corinto Glauce Creonte

5

Medea, sentendosi ______, manda a Glauce un ______ e una ______ che la uccidono insieme a suo padre.

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tradita abito corona

6

L'atto di ______ commesso da Medea è uno dei punti più ______ e ______ del mito, rappresentando la sua estrema disperazione.

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infanticidio controversi discussi

7

Nascita di Medo

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Medea ed Egeo hanno un figlio, Medo. Secondo il mito, dà il nome ai Medi, antenati dei Persiani.

8

Arrivo di Teseo ad Atene

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Teseo, figlio di Egeo, arriva ad Atene. Medea lo vede come una minaccia per Medo.

9

Ritorno di Medea in Colchide

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Medea fugge ad Atene e torna in Colchide, dove aiuta il padre Eeta a riprendere il trono dal fratello Perses.

10

Secondo ______, Medea e Giasone sono genitori di ______ figli.

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Diodoro Siculo tre

11

In 'Heroides' e 'Metamorfosi', ______ descrive una Medea che riflette sui suoi ______ e sul suo amore per ______.

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Ovidio crimini Giasone

12

______ dipinge Medea come una figura ______, che si riconcilia con il suo passato tornando alla sua terra ______.

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Draconzio tragica natale

13

Ruolo di Medea nell'eroismo di Giasone

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Medea è cruciale per il successo di Giasone, fornendo aiuto e astuzia.

14

Era ellenistica e eroismo

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L'epoca ellenistica vede un eroismo più umano e realistico, con eroi meno invulnerabili.

15

Giasone semidio o umano?

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Giasone è rappresentato come un personaggio umano, non più semidio invulnerabile.

Q&A

Ecco un elenco delle domande più frequenti su questo argomento

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Medea: La Maga della Mitologia Greca

Medea è una delle figure più affascinanti e complesse della mitologia greca, nota per le sue abilità magiche e per il suo ruolo chiave nella saga degli Argonauti. Figlia del re Eeta di Colchide e della ninfa Idia, Medea viene descritta come una sacerdotessa di Ecate, dea della magia. Quando Giasone arriva in Colchide alla ricerca del Vello d'oro, Medea si innamora di lui e decide di aiutarlo, tradendo la propria famiglia. Utilizza i suoi poteri per superare le prove imposte dal padre a Giasone e, in seguito, per uccidere il proprio fratello Apsirto, garantendo così la fuga degli Argonauti. La sua figura è emblematica del potere femminile e della trasgressione dei limiti morali, come dimostra anche il suo inganno nei confronti delle figlie di Pelia, che le porta a uccidere il proprio padre nel tentativo di ringiovanirlo.
Statua in marmo bianco di figura femminile con vestito drappeggiato e vaso terracotta, su piedistallo grigio, illuminazione soffusa.

Tradimento e Vendetta: Il Matrimonio a Corinto

A Corinto, Medea e Giasone vivono un periodo di relativa tranquillità fino a quando Giasone non decide di sposare Glauce, figlia del re Creonte, per consolidare la sua posizione sociale. Sentendosi tradita, Medea escogita una vendetta di proporzioni tragiche. Invia a Glauce un abito e una corona avvelenati che, una volta indossati, la uccidono insieme a suo padre, che tenta di salvarla. Nella tragedia di Euripide, Medea porta la vendetta a un livello ancora più personale e doloroso, uccidendo i suoi stessi figli, Mermero e Fere, per colpire Giasone nel profondo del suo essere. Questo atto di infanticidio è diventato uno dei momenti più controversi e discussi del mito di Medea, simbolo della sua disperazione e della sua capacità di compiere azioni estreme.

Il Destino di Medea: Fuga e Nuovi Matrimoni

Dopo la tragedia a Corinto, Medea si rifugia ad Atene, dove sposa il re Egeo. Da questa unione nasce Medo, che secondo alcune versioni del mito dà il nome ai Medi, antenati dei Persiani. Il suo matrimonio con Egeo si complica con l'arrivo di Teseo, il figlio preesistente di Egeo, che Medea riconosce come una minaccia per il futuro del proprio figlio. Quando i suoi piani per eliminare Teseo falliscono, Medea è costretta a fuggire nuovamente. Torna in Colchide, dove trova il padre Eeta detronizzato dal fratello Perses. Medea aiuta il padre a riconquistare il trono, dimostrando ancora una volta la sua abilità nel manipolare gli eventi a suo favore.

Le Varie Interpretazioni del Mito di Medea

Il mito di Medea è stato oggetto di molteplici interpretazioni nel corso dei secoli. Euripide, nella sua tragedia "Medea", mette in luce la sua vendetta e l'infanticidio, esplorando le profondità della sua psicologia e del suo dolore. Diodoro Siculo, invece, offre una versione meno nota in cui Medea e Giasone hanno tre figli. Ovidio, nelle sue opere "Heroides" e "Metamorfosi", presenta una Medea che riflette sui suoi crimini e sul suo amore per Giasone, mostrando un lato più umano e tormentato del personaggio. Draconzio, un poeta tardo antico, ritrae Medea come una figura tragica, dominata dal fato e dagli dei, che alla fine ritorna alla sua terra natale, riconciliandosi con il suo passato sanguinoso.

Giasone: L'Anti-Eroe delle Argonautiche

Nelle "Argonautiche" di Apollonio Rodio, Giasone è rappresentato come un anti-eroe, un personaggio che si discosta dall'ideale eroico tradizionale. Piuttosto che essere un eroe autonomo e dominante, Giasone appare come un uomo che dipende fortemente dall'aiuto degli altri, in particolare da quello di Medea. La sua figura riflette le incertezze e le sfide dell'epoca ellenistica, caratterizzata da un senso di smarrimento e dalla ricerca di un nuovo modello di eroismo. Giasone, quindi, non è più il semidio invulnerabile delle epoche precedenti, ma un personaggio più realistico e umano, le cui imprese sono possibili solo grazie all'intervento di figure divine e all'astuzia di Medea.