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La lingua spagnola è ricca di modi per esprimere saluti, congedi, possesso e posizione. Impara come usare correttamente saluti formali e informali, verbi riflessivi per le azioni quotidiane, gli articoli per definire o generalizzare e i possessivi per indicare appartenenza. Scopri anche l'importanza dei dimostrativi e degli avverbi di luogo per comunicare efficacemente in spagnolo.
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Le espressioni "¿Qué tal?" e "¿Cómo estás?" sono modi informali per chiedere come sta una persona
Saluti in base all'ora del giorno
"Buenos días", "Buenas tardes" e "Buenas noches" sono saluti formali che si usano rispettivamente al mattino, al pomeriggio e alla sera
Saluti universali
"¡Hola!" è un saluto informale e universale che si usa in contesti meno formali
Formule di congedo
"Adiós" è un termine generico che può indicare un addio temporaneo o definitivo, mentre espressioni come "¡Hasta luego!", "¡Hasta pronto!", "¡Hasta otro día!" e "¡Hasta mañana!" suggeriscono un incontro futuro
Congedo formale e informale
In situazioni formali, si può aggiungere "Buenos días/tardes/noches" a "Adiós" per un tocco di cortesia, mentre tra amici si possono usare espressioni più colloquiali come "¡Nos vemos!" o "¡Un beso, adiós!"
Gli articoli in spagnolo si dividono in determinati e indeterminati e devono concordare in genere e numero con il sostantivo che accompagnano
Gli articoli determinati possono essere usati anche con sostantivi femminili che iniziano con "a" o "ha" accentata in posizione tonica per evitare lo iato
Il verbo "ser" è fondamentale in spagnolo e si usa per indicare caratteristiche permanenti come nazionalità, professione, caratteristiche fisiche e l'ora
I verbi regolari si coniugano secondo la terminazione infinitiva e le forme cambiano per ogni persona mantenendo la radice inalterata
I dimostrativi indicano la posizione di persone o oggetti nello spazio o nel tempo e si distinguono in base alla distanza dal parlante
I verbi riflessivi indicano un'azione che si riflette sul soggetto stesso, mentre i possessivi mostrano appartenenza e si distinguono in átonos e tónicos