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La gerarchia delle fonti del diritto in Italia è una struttura piramidale con la Costituzione al vertice, seguita da leggi costituzionali e primarie. Il processo di revisione costituzionale, il procedimento legislativo delle leggi ordinarie, i decreti legge per le emergenze e i decreti legislativi per materie tecniche sono elementi chiave di questo sistema.
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La Costituzione italiana ha il primato su tutte le altre fonti del diritto in Italia
Processo di revisione costituzionale
La Costituzione italiana può essere modificata solo attraverso un processo di revisione costituzionale che prevede l'approvazione di una legge costituzionale da parte del Parlamento e, in alcuni casi, un referendum confermativo
Principi fondamentali tutelati dall'articolo 139
Alcuni principi fondamentali, come la forma repubblicana dello Stato e i diritti inalienabili dell'individuo, sono protetti dall'articolo 139 della Costituzione e non possono essere modificati
Le leggi ordinarie sono atti normativi emanati dal Parlamento italiano che regolano tutte le materie non riservate alla legislazione costituzionale o a fonti normative di rango superiore
I decreti legge sono strumenti normativi utilizzati dal Governo per intervenire in situazioni di necessità e di emergenza, ma devono essere convertiti in legge dal Parlamento entro 60 giorni dalla loro pubblicazione
I decreti legislativi sono atti normativi adottati dal Governo in seguito a una delega conferita dal Parlamento e hanno la stessa forza e valore di una legge ordinaria
I regolamenti sono atti adottati da organi esecutivi per disciplinare materie specifiche e hanno efficacia subordinata rispetto alle fonti primarie
La consuetudine è una fonte del diritto residuale che si applica solo in assenza di una norma scritta, purché non sia contraria a norme imperative o ai principi fondamentali dell'ordinamento giuridico