Il Simbolismo e il suo contesto

Il Simbolismo e le sue radici nel contesto poetico francese dell'Ottocento

Il Simbolismo, movimento poetico di grande rilievo, si sviluppa in Francia negli anni Settanta dell'Ottocento, inserendosi nel più ampio contesto del Decadentismo europeo. I poeti simbolisti, in netta contrapposizione al Naturalismo che predilige una rappresentazione oggettiva della realtà, si dedicano all'esplorazione delle dimensioni nascoste e misteriose dell'esistenza. Attraverso l'uso di simboli, analogie e una musicalità ricercata, essi mirano a catturare l'essenza delle cose al di là della loro apparenza materiale. Il Simbolismo si oppone al razionalismo e al positivismo dell'epoca, esprimendo il malcontento degli artisti nei confronti della società borghese e anticipando i temi e le atmosfere del Decadentismo.

Charles Baudelaire e l'influenza sulla poesia simbolista

Charles Baudelaire, con la sua opera "I fiori del male" pubblicata nel 1857, segna una svolta decisiva nella poesia europea e diventa un modello per i simbolisti. Pur mantenendo legami con il Romanticismo, Baudelaire introduce concetti fondamentali per il Simbolismo: il senso di alienazione dell'artista dalla società, il contrasto tra l'ideale e la realtà, lo spleen come espressione di malinconia e disillusione, e l'impiego di un linguaggio che privilegia l'analogia e il simbolo per esprimere la complessità dell'esperienza umana.

Il Parnassianesimo e il principio dell'arte per l'arte

Il Parnassianesimo, corrente poetica che si ispira all'antologia "Il Parnaso contemporaneo" del 1866, influisce significativamente sullo sviluppo del Simbolismo. I parnassiani, pur ammirando Baudelaire, si distaccano dal soggettivismo romantico e si orientano verso una poesia di forma impeccabile e contenuto impersonale. Théophile Gautier, figura di spicco del movimento, enuncia il principio dell'arte per l'arte, sostenendo che la poesia debba essere apprezzata per la sua bellezza formale e per il suo valore estetico, indipendentemente da finalità didattiche o morali.

La nascita e l'evoluzione del Simbolismo e del Decadentismo

Il Simbolismo emerge come una scissione dal Parnassianesimo e si afferma con la pubblicazione di "Il pomeriggio d'un fauno" di Stéphane Mallarmé nel 1876. Inizialmente, i poeti associati a questo movimento vengono etichettati come "decadenti" in senso dispregiativo, ma alcuni, come Paul Verlaine e Arthur Rimbaud, rivendicano con orgoglio tale definizione. Il Simbolismo si delinea come movimento autonomo nel 1886 con la pubblicazione del Manifesto del Simbolismo di Jean Moréas e la fondazione della rivista "Le Décadent". Il Simbolismo, pur facendo parte del più ampio fenomeno del Decadentismo, esercita un'influenza significativa sulla letteratura di fine Ottocento, estendendosi anche al di fuori della Francia.

La vita bohémien di Baudelaire e il suo impatto culturale

Charles Baudelaire, nato a Parigi nel 1821, diventa un'icona per i poeti simbolisti non solo per la sua opera ma anche per il suo stile di vita bohémien. Dopo la morte del padre e l'insoddisfazione nei confronti del patrigno, Baudelaire conduce una vita dissoluta, caratterizzata da relazioni amorose turbolente, come quella con Jeanne Duval, e da abitudini quali l'uso di droghe. Questo stile di vita lo porta a gravi problemi finanziari, culminati nella perdita della gestione dei propri beni. La sua opera più nota, "I fiori del male", viene pubblicata nel 1857 e, nonostante la censura, ottiene un successo crescente. Baudelaire lascia un'impronta indelebile nella letteratura francese fino alla sua morte nel 1867.

L'originalità e le tematiche de "I fiori del male"

"I fiori del male" rappresenta un'opera di rottura per l'epoca, come suggerisce l'ossimoro del titolo che associa la bellezza ("i fiori") alla decadenza morale ("il male"). La raccolta poetica è articolata in sezioni che riflettono il viaggio spirituale del poeta alla ricerca dell'ideale di bellezza, attraversando temi come la vita urbana, l'amore sensuale, l'uso di sostanze stupefacenti, la ribellione contro le convenzioni religiose e la morte. Baudelaire utilizza il concetto di "corrispondenze", ovvero connessioni simboliche tra elementi diversi, per esprimere la sua visione di un mondo in cui il poeta, grazie alla sua sensibilità superiore, può rivelare le verità nascoste della realtà.