Feedback
What do you think about us?
Your name
Your email
Message
Il canto gregoriano, pratica liturgica monofonica della Chiesa cattolica, si sviluppa nell'Europa medievale. Caratterizzato da melodie modali e canto a cappella, è parte integrante della liturgia romana e si esprime attraverso antifone, salmi e messe, con una notazione unica basata sui neumi.
Show More
Il canto gregoriano è una forma di canto liturgico monofonico sviluppatosi nel Medioevo
Il canto gregoriano è il risultato della fusione tra il canto romano e il canto gallicano avvenuta durante la rinascita carolingia
La Chiesa cattolica considera il canto gregoriano il canto ufficiale della liturgia romana
Il termine "gregoriano" è associato a Papa Gregorio I, che secondo la tradizione avrebbe sistematizzato i canti sacri in un'opera conosciuta come Antifonario
Secondo una leggenda, Papa Gregorio I avrebbe dettato il repertorio del canto gregoriano a un monaco, sotto l'ispirazione dello Spirito Santo rappresentato da una colomba
Gli studiosi ritengono che l'Antifonario e la sua attribuzione a Papa Gregorio I siano in realtà frutto dell'epoca carolingia, inseriti nel contesto di unificazione dei riti liturgici voluto dall'impero
Il repertorio del canto gregoriano si articola principalmente in due categorie: i canti dell'Ufficio Divino, o Liturgia delle Ore, e i canti della Messa
I canti gregoriani della Messa si distinguono tra quelli dell'Ordinario, con testi fissi come il Kyrie, Gloria, Credo, Sanctus e Agnus Dei, e quelli del Proprio, che variano a seconda del calendario liturgico
I canti gregoriani possono essere classificati in tre categorie principali: sillabico, neumatico e melismatico, a seconda del numero di note per sillaba
La notazione del canto gregoriano si avvale dei neumi, simboli grafici che indicano l'andamento melodico delle note
La notazione quadrata, caratterizzata da note di forma quadrata, rappresenta l'evoluzione della notazione neumatica dei manoscritti medievali
Il sistema di notazione del canto gregoriano si basa sul tetragramma, un rigo musicale di quattro linee, con le chiavi di Do e Fa a stabilire l'altezza dei suoni