Il Concilio di Nicea e l'Ortodossia Cristiana
Per affrontare le crescenti dispute teologiche che minacciavano l'unità della Chiesa cristiana, Costantino convocò il primo concilio ecumenico a Nicea nel 325 d.C. Il Concilio di Nicea affrontò principalmente l'eresia ariana, che negava la divinità di Cristo, e produsse il Credo di Nicea, affermando la consustanzialità del Figlio con il Padre. Questo documento fondamentale stabilì un preciso dogma cristiano e rafforzò l'unità della Chiesa sotto l'egida dell'imperatore.Fondazione di Costantinopoli e il Nuovo Centro dell'Impero
Costantino riconobbe l'importanza strategica e commerciale di Bisanzio, situata sullo stretto del Bosforo, e nel 324 d.C. iniziò a trasformarla nella nuova capitale dell'Impero, che fu rinominata Costantinopoli. La città fu dotata di imponenti mura, edifici pubblici, palazzi imperiali e chiese cristiane, simboleggiando il rinnovato splendore dell'Impero e la sua crescente orientazione verso il mondo greco-orientale. Costantinopoli divenne il fulcro dell'Impero Romano d'Oriente e un baluardo della cristianità per i secoli a venire.Unificazione e Stabilizzazione dell'Impero sotto Costantino
Dopo aver sconfitto Licinio nella battaglia di Adrianopoli nel 324 d.C., Costantino divenne l'unico sovrano di un Impero romano riunificato. Questa unificazione portò a un periodo di stabilità interna e di riforme amministrative, tra cui la riorganizzazione dell'esercito e della burocrazia, nonché la promozione di una moneta stabile, il solidus, che contribuì alla prosperità economica. Costantino rafforzò anche la struttura del governo imperiale, ponendo le basi per la futura divisione dell'Impero tra i suoi figli.La Conversione di Costantino e l'Ascesa del Cristianesimo
La conversione di Costantino al cristianesimo, spesso associata alla sua visione di una croce di luce prima della battaglia del Ponte Milvio, ebbe un impatto profondo sulla storia del cristianesimo. Sebbene il momento esatto e la natura della sua conversione siano oggetto di dibattito, è indiscutibile che Costantino favorì la Chiesa cristiana, concedendo privilegi al clero e finanziando la costruzione di basiliche. La sua politica di sostegno al cristianesimo preparò il terreno per la sua adozione come religione ufficiale dell'Impero sotto il regno del nipote Teodosio I, consolidando il cristianesimo come una delle maggiori forze culturali e religiose in Europa e nel Mediterraneo.