Clima e Fenomeni Naturali degli Appennini
Il clima appenninico varia da temperato freddo nelle zone montuose a temperato caldo nelle aree collinari e costiere. Le precipitazioni sono abbondanti, specialmente sul versante tirrenico, e contribuiscono a fenomeni naturali come il carsismo, che ha dato vita a un ricco sistema di grotte e cavità, e i calanchi, formazioni erosive tipiche delle argille. I fiumi appenninici, come l'Arno e il Tevere, hanno regime pluviale e nivale e sono fondamentali per l'agricoltura e l'approvvigionamento idrico delle regioni circostanti. La catena montuosa ospita anche laghi di origine glaciale e vulcanica.Geologia degli Appennini
La struttura geologica degli Appennini è il risultato di complessi processi orogenetici che hanno coinvolto la regione durante il Terziario. La catena montuosa è composta principalmente da rocce sedimentarie, come calcari e argille, che sono state sollevate e piegate dalla collisione tra la placca africana e quella euroasiatica. Il fenomeno del carsismo è particolarmente evidente nel massiccio del Gran Sasso, dove si trova il ghiacciaio del Calderone, uno dei pochi ghiacciai appenninici e il più meridionale d'Europa.La Sardegna e i suoi Monti
La Sardegna, pur non facendo parte della catena appenninica, presenta un rilievo montuoso che è frutto di un'orogenesi antica e separata. Le cime più elevate si trovano nel massiccio del Gennargentu, con il Punta La Marmora che raggiunge i 1.834 metri. L'isola offre una grande varietà di paesaggi, dalle montagne alle pianure, dalle colline alle coste frastagliate. La flora e la fauna sono ricche e comprendono numerose specie endemiche, come il cervo sardo e il muflone, che si sono evolute in isolamento rispetto al resto dell'ecosistema italiano.