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Il pulpito del Battistero di Pisa, realizzato da Nicola Pisano nel 1260, è un esempio emblematico dell'arte gotica italiana. Con le sue scene bibliche e dettagli architettonici, riflette l'influenza dell'antichità classica e l'abilità artistica di Pisano. Le proporzioni naturalistiche e le figure personificate dei vizi e delle virtù dimostrano la sua maestria e l'importanza storica dell'opera.
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BASE OTTAGONALE CON BASAMENTI DELLE COLONNE STILOFOLI (IL LEONE PORTA LA COLONNA)
COLONNA CON FIGURE SEMIUMANE CHIAMATE TELAMONI
FUSTI DI COLONNA LISCI CON COLORI DIVERSI FATTI IN GRANITO. CAPITELLI CORINZI SORMONTATI DA ARCHI TRILOBATI A TUTTO SESTO
PARAPETTO/RINGHIERA COMPOSTO DA 5 LASTRE DI MARMO RAPRESENTANTI LA VITA DI GESÙ, 5 SCENE CRISTOLOGCHE SEPARATE DA COLONNE
PER SEPARARE GLI ARCHI CI SONO DELLE FIGURE AD ALTISSIMO LIVELLO DI PERSONIFICAZIONI DI VIZI E VIRTÙ; LA PERSONIFICAZIONE DELLA FORTEZZA: LA POSIZIONE RICHIAMA IL DORIFORO DI POLICLETO, HA UN NUDO EROICO O INTEGRALE E C'È IL RICHIAMO A ERCOLE GRAZIE ALLA PELLE DI LEONE (SIMBOLO DELLE 12 FATICHE DI ERCOLE) CON UN FISICO MUSCOLOSO
POSA DELLA VERGINE MARIA UGUALE ALLA POSA DELLE MATRONEE NEGLI ALTORILIEVI E LE FIGURE HANNO DELLE PROPORZIONI APPENA GERARCHICHE
PROPORZIONI PIÙ NATURALISTICHE, INTUIZIONE PROSPETTICA/ PROFONDITÀ SPAZIALE / VEROSIMILE NATURALISTICAMENTE
MENO NATURALISTICA IN RELAZIONE DELLA PROFONDITÀ
ANATOMIA DEL CORPO DI GESÙ DEFINITA E CURATA, VERGINE MARIA CARICA DI PATHOS
LA POSIZIONE RICHIAMA IL DORIFORO DI POLICLETO
RICHIAMO A ERCOLE GRAZIE ALLA PELLE DI LEONE (SIMBOLO DELLE 12 FATICHE DI ERCOLE) CON UN FISICO MUSCOLOSO
PROPORZIONI APPENA GERARCHICHE
PROPORZIONI PIÙ NATURALISTICHE
MENO NATURALISTICA IN RELAZIONE DELLA PROFONDITÀ
ANATOMIA DEL CORPO DI GESÙ DEFINITA E CURATA