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Giacomo Leopardi, poeta e filosofo dell'Ottocento, ha lasciato un'impronta indelebile nella letteratura con opere come 'Le Ceneri di Gramsci'. La sua vita, segnata da malattia e pessimismo, si riflette in una poesia che indaga la condizione umana, influenzando la cultura a livello internazionale.
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GIACOMO LEOPARDI NACQUE A RECANATI IL 29 GIUGNO 1798
MORÌ NEL 1837 A NAPOLI A CAUSA DI UN EDEMA POLMONARE O SCOMPENSO CARDIACO
INTELLETTUALE DALLA VASTISSIMA CULTURA, INIZIALMENTE SOSTENITORE DEL CLASSICISMO, ISPIRATO ALLE OPERE DELL'ANTICHITÀ GRECO-ROMANA
AMMIRATA TRAMITE LE LETTURE E LE TRADUZIONI DI MOSCO, LUCREZIO, EPITTETO, LUCIANO ED ALTRI
DOPO LA SCOPERTA DEI POETI ROMANTICI EUROPEI, QUALI BYRON, SHELLEY, CHATEAUBRIAND, FOSCOLO
DERIVATE PRINCIPALMENTE DALL'ILLUMINISMO, MA SVILUPPATESI SUCCESSIVAMENTE IN UN COMPIUTO SISTEMA FILOSOFICO E POETICO
LA STRAORDINARIA QUALITÀ LIRICA DELLA SUA POESIA LO HA RESO UN PROTAGONISTA CENTRALE NEL PANORAMA LETTERARIO E CULTURALE INTERNAZIONALE
LA PROFONDITÀ DELLA SUA RIFLESSIONE SULL'ESISTENZA E SULLA CONDIZIONE UMANA NE FA ANCHE UN FILOSOFO DI SPESSORE
SCRITTORE E FILOLOGO ITALIANO, UNO DEI PRINCIPALI ESPONENTI DEL ROMANTICISMO LETTERARIO
POSIZIONI MATERIALISTICHE, DI ISPIRAZIONE SENSISTA E MATERIALISTA
UNISCE IL PROPRIO PESSIMISMO, ORIGINARIAMENTE PROBABILE EFFETTO DI UNA GRAVE PATOLOGIA CHE LO AFFLIGGEVA
IL DIBATTITO SULL'OPERA LEOPARDIANA HA PORTATO GLI ESEGETI AD APPROFONDIRE L'ANALISI FILOSOFICA DEI CONTENUTI E SIGNIFICATI DEI SUOI TESTI
RITENUTO IL MAGGIOR POETA DELL'OTTOCENTO ITALIANO E UNA DELLE PIÙ IMPORTANTI FIGURE DELLA LETTERATURA MONDIALE
RICADUTE CHE VANNO MOLTO OLTRE LA SUA EPOCA
SPECIALMENTE IN RELAZIONE AL PENSIERO ESISTENZIALISTA FRA GLI ANNI TRENTA E CINQUANTA DEL NOVECENTO