Il concetto di Assoluto
Secondo Hegel “il vero è l'intero": la verità è fondata su un’unità assoluta di forme spirituali, che si evolvono. Materiale e spirituale non sono distinguibili e sono uniti nel continuo superamento di “momenti” che sanciscono il divenire storico. Ciò avviene attraverso una “fenomenologia”: un dato trova la sua negazione e successivamente diventa un nuovo fenomeno.
Da qui si determina il concetto di assoluto inteso come sia come unione che come opposizione di finito e infinito. Hegel si oppone ancora una volta al romanticismo, affermando che l’assoluto richiede un percorso preciso: a un’esperienza sensibile bisogna applicare una riflessione dialettica e molto razionale. Solo così si può giungere a una conoscenza veritiera.
Unità e identità di soggetto e oggetto
Hegel concepisce l’essere e il pensiero come due modi strettamente connessi in cui il pensiero si manifesta nella realtà. Infatti, secondo Hegel c’è una continuità tra natura (oggettività) e spirito (soggettività). Oggettività e soggettività sono anch’esse manifestazioni del pensiero, dunque, sono identiche.
Soggetto e oggetto, per Hegel, sono dunque uniti e secondo il filosofo ciò è proprio il fondamento della scienza.
Per esprimere la nozione di identità e unità del soggetto e dell’oggetto Hegel si serve di un concetto: “pensiero oggettivo”. Con ciò il filosofo vuole sottolineare due aspetti importanti rispetto al concetto stesso di pensiero:
1. il pensare non si riduce all’uomo;
2. il pensare è l’essenza interna delle cose.
Con questo Hegel vuole dire che il mondo e la realtà sono veri e che al loro interno esiste la razionalità, dunque, il pensiero è un’attività umana ma anche struttura delle cose.
Questo, però, non vuol dire che Hegel attribuisca coscienza alle cose. Solo l’uomo é provvisto di coscienza ed il pensiero è la sua attività. Ciò significa che nelle cose naturali il pensiero è inteso come struttura razionale, mentre negli esseri spirituali come coscienza. Appare chiaro, dunque, che il contenuto della scienza non è altro che pensiero oggettivo.
La filosofia hegeliana viene definita come una forma di idealismo radicale, ma è un argomento molto dibattuto. Secondo Hegel “ideale” indica una caratteristica logica sostanzialmente generale che, dunque, spazia in vari livelli. Come una matrioska, le determinazioni non sono assolute, ma rimandano ad altro ed hanno vero significato solo nell’intero.