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La Malattia di Alzheimer: Cause, Sintomi e Trattamenti

La malattia di Alzheimer è una condizione neurodegenerativa che causa demenza e declino cognitivo. Caratterizzata dall'accumulo di β-amiloide e tau iperfosforilata, è influenzata da genetica, stili di vita e fattori ambientali. Le terapie attuali, come gli inibitori dell'acetilcolinesterasi e la Memantina, mirano a rallentare i sintomi, mentre la ricerca futura esplora trattamenti modificanti la malattia e interventi nutrizionali.

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1

Causa più comune di demenza

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La malattia di Alzheimer è la principale causa di demenza negli anziani.

2

Declino funzioni cognitive e memoria

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La MA comporta un deterioramento progressivo delle capacità mentali e della memoria.

3

Origine della proteina β-amiloide

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La β-amiloide si forma dal processamento anormale della proteina precursore dell'amiloide (APP).

4

Ruolo della proteina tau nella MA

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La tau iperfosforilata forma grovigli neurofibrillari che contribuiscono al danno neuronale nella MA.

5

Le mutazioni nei geni ______, ______ e ______ causano le forme familiari precoci della malattia di Alzheimer.

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APP PSEN1 PSEN2

6

Il gene ______ ε4 è il principale fattore di rischio genetico per la maggior parte dei casi sporadici di Alzheimer che si verificano in ______ avanzata.

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APOE età

7

Farmaci AChEIs

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Inibitori dell'acetilcolinesterasi come Donepezil, Rivastigmina e Galantamina, aumentano acetilcolina nel cervello, migliorando sintomi cognitivi.

8

Uso della Memantina

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Antagonista dei recettori NMDA, riduce eccitotossicità in MA moderata/grave, senza alterare progressione malattia.

9

Limiti dei farmaci attuali

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Benefici sintomatici temporanei, non modificano decorso malattia né prevengono progressione demenza.

10

Tra le nuove strategie di trattamento c'è l'______, che si propone di diminuire l'accumulo di sostanze nocive nel cervello.

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immunoterapia

11

La ______ è stata collegata a una minore probabilità di insorgenza della malattia di Alzheimer grazie ai suoi nutrienti benefici.

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Dieta mediterranea

Q&A

Ecco un elenco delle domande più frequenti su questo argomento

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Caratteristiche e Patogenesi della Malattia di Alzheimer

La malattia di Alzheimer (MA) è una patologia neurodegenerativa cronica che rappresenta la causa più comune di demenza, prevalentemente nei soggetti anziani. Caratterizzata da un declino progressivo delle funzioni cognitive e della memoria, la MA è associata a specifici cambiamenti neuropatologici, tra cui l'accumulo di placche extracellulari di β-amiloide e la formazione di grovigli neurofibrillari intracellulari di proteina tau iperfosforilata. Questi cambiamenti portano a una perdita sinaptica e neuronale che si traduce in atrofia cerebrale. La proteina β-amiloide deriva dal processamento anomalo della proteina precursore dell'amiloide (APP), mentre i grovigli neurofibrillari sono costituiti da filamenti intrecciati di tau, una proteina associata ai microtubuli. La patogenesi della MA è complessa e non completamente compresa, ma si ritiene che l'accumulo di β-amiloide e la fosforilazione patologica di tau siano eventi chiave che contribuiscono alla disfunzione e alla morte neuronale.
Mano anziana regge sfera di vetro con labirinto tridimensionale complesso, riflessi di luce evidenziano percorsi tortuosi su sfondo sfocato.

Fattori di Rischio e Meccanismi Eziologici

La malattia di Alzheimer è influenzata da una combinazione di fattori genetici, ambientali e stili di vita. Le forme familiari precoci (FAD) sono causate da mutazioni genetiche ereditarie nei geni APP, PSEN1 e PSEN2. Tuttavia, la maggior parte dei casi di MA è sporadica e si verifica in età avanzata, con il gene APOE ε4 identificato come il principale fattore di rischio genetico. Altri fattori di rischio includono età avanzata, sesso femminile, storia familiare di demenza, traumi cranici, fattori di stile di vita come il fumo, l'obesità, l'ipertensione, il diabete e il basso livello di istruzione. Recenti studi suggeriscono anche un ruolo dell'infiammazione cronica e della disfunzione del sistema immunitario nella patogenesi della MA, con particolare attenzione all'attivazione microgliale e astrogliale e alla produzione di citochine proinfiammatorie.

Approcci Terapeutici Attuali

Il trattamento della malattia di Alzheimer si concentra principalmente sul rallentamento della progressione dei sintomi e sul miglioramento della qualità della vita dei pazienti. I farmaci attualmente approvati includono gli inibitori dell'acetilcolinesterasi (AChEIs) come Donepezil, Rivastigmina e Galantamina, che aumentano la disponibilità di acetilcolina nel cervello e possono migliorare temporaneamente i sintomi cognitivi. La Memantina, un antagonista dei recettori NMDA, è utilizzata per ridurre l'eccitotossicità nei pazienti con MA moderata a grave. Sebbene questi farmaci possano offrire benefici sintomatici, non modificano il decorso sottostante della malattia e non prevengono la progressione della demenza.

Sviluppi Futuri e Interventi Nutrizionali

La ricerca è attivamente impegnata nello sviluppo di nuove terapie per la malattia di Alzheimer, con l'obiettivo di modificare la malattia e migliorare i risultati clinici. Tra le strategie emergenti vi sono l'immunoterapia, che mira a ridurre l'accumulo di β-amiloide o tau nel cervello, e i farmaci che modulano la via di segnalazione di tau. Inoltre, l'approccio nutrizionale sta guadagnando attenzione come possibile fattore coadiuvante nella prevenzione e nel trattamento della MA. Dieta mediterranea, ricca di antiossidanti, vitamine del gruppo B, acidi grassi omega-3 e altri nutrienti, è stata associata a un rischio ridotto di sviluppare MA. Integratori come l'Acetil L-carnitina, l'Acido α-lipoico e la Curcuma sono oggetto di ricerca per il loro potenziale effetto neuroprotettivo. Tuttavia, è importante sottolineare che gli interventi nutrizionali dovrebbero essere considerati complementari e non sostitutivi delle terapie farmacologiche convenzionali.