La Basilica di San Pietro, capolavoro architettonico del Vaticano, riflette la sua evoluzione dal IV secolo. Iniziata da Costantino I e trasformata da maestri come Bramante e Michelangelo, la sua cupola è un simbolo rinascimentale e della cristianità.
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La Basilica di San Pietro è stata edificata sul sito di un'antica basilica paleocristiana del IV secolo, commissionata da Costantino I in onore dell'apostolo Pietro
Pianta e dimensioni
La basilica originale aveva una pianta longitudinale con cinque navate e 120 altari, di cui 27 dedicati alla Vergine Maria, ed era paragonabile per dimensioni e importanza alla Basilica di San Paolo fuori le mura
Architetti e lavori di ristrutturazione
Papa Niccolò V e l'architetto Bernardo Rossellino avviarono un progetto di ristrutturazione nel XV secolo, ma i lavori furono interrotti e ripresi da diversi successori, tra cui Giuliano da Sangallo e Antonio da Sangallo il Giovane
Progetto di Bramante
L'architetto Donato Bramante concepì un innovativo disegno a pianta centrale, ispirato al Pantheon di Roma e alle chiese rinascimentali fiorentine, ma i lavori furono rallentati dalla morte di Papa Giulio II e di Bramante
Evoluzione del progetto
Dopo la morte di Bramante, il progetto passò nelle mani di altri architetti, tra cui Raffaello Sanzio e Michelangelo Buonarroti, che apportarono modifiche e aggiunte alla struttura originale
Cupola iconica
Michelangelo riaffermò la pianta centrale e diede particolare importanza alla cupola, che divenne il simbolo della basilica e dell'arte rinascimentale
Il completamento della basilica fu segnato da dibattiti e controversie, sia architettoniche che religiose, come la distruzione di parti dell'antica basilica e la pratica delle indulgenze
Artisti coinvolti
La basilica fu arricchita dal contributo di artisti del calibro di Raffaello e Michelangelo, che lavorarono su opere come la Pietà e la cupola
Simbolo della cristianità e dell'arte rinascimentale
La Basilica di San Pietro è diventata il simbolo della cristianità e dell'arte rinascimentale, grazie alla sua maestosità e alla sua importanza storica e culturale