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La Basilica di San Pietro: Dalle Origini alla Ricostruzione Rinascimentale

La Basilica di San Pietro, capolavoro architettonico del Vaticano, riflette la sua evoluzione dal IV secolo. Iniziata da Costantino I e trasformata da maestri come Bramante e Michelangelo, la sua cupola è un simbolo rinascimentale e della cristianità.

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1

La ______ di San Pietro si trova nel cuore dello Stato della ______ del Vaticano.

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Basilica Città

2

La basilica originale era decorata con 120 altari, di cui ______ erano dedicati alla Vergine Maria.

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27

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Nel XV secolo, ______ V commissionò a Bernardo Rossellino il restauro della basilica, inclusa l'aggiunta di un coro e una ______.

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Papa Niccolò cupola

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Inizio ricostruzione Basilica San Pietro

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1506, Papa Giulio II incarica Bramante.

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Influenze progetto Bramante

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Pantheon e chiese rinascimentali fiorentine.

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Ostacoli avanzamento lavori

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Morte di Giulio II e Bramante.

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Dopo la morte di ______, il suo progetto per la basilica fu portato avanti da altri famosi architetti come ______, ______ e ______.

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Bramante Raffaello Sanzio Giuliano da Sangallo Frà Giocondo

8

______ presentò un modello in legno del suo disegno per la basilica, caratterizzato da un pronao con torri e una cupola con ______.

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Antonio da Sangallo il Giovane doppio tamburo

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Ruolo di Michelangelo nella costruzione della cupola

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Michelangelo rafforzò le strutture e semplificò lo spazio interno per la cupola di San Pietro.

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Stato della cupola alla morte di Michelangelo

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Alla morte di Michelangelo nel 1564, la cupola era completata fino al tamburo.

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Chi completò la cupola di San Pietro e cosa modificò

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Giacomo Della Porta completò la cupola, modificando la forma per ridurre le tensioni laterali.

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La costruzione della ______ di ______ fu caratterizzata da intensi dibattiti e controversie.

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Basilica San Pietro

13

Le dispute non erano limitate solo a questioni di architettura, ma includevano anche problemi di ______.

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natura religiosa

14

______ fu uno dei principali critici delle pratiche della Chiesa, che contribuirono allo scoppio della Riforma.

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Martin Lutero

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Nonostante le controversie, la basilica si arricchì con il lavoro di artisti come ______ e ______.

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Raffaello Michelangelo

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Oggi la Basilica di San Pietro è un emblema della ______ e dell'______ rinascimentale.

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cristianità arte

Q&A

Ecco un elenco delle domande più frequenti su questo argomento

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La Basilica di San Pietro: Dalle Origini alla Ricostruzione Rinascimentale

La Basilica di San Pietro, situata nel cuore dello Stato della Città del Vaticano, è stata edificata sul sito dove sorgeva un'antica basilica paleocristiana del IV secolo, commissionata dall'imperatore Costantino I in onore dell'apostolo Pietro, il cui martirio e sepoltura si ritiene abbiano avuto luogo proprio in quella zona. La primitiva struttura, caratterizzata da una pianta longitudinale con cinque navate e adornata da 120 altari, di cui 27 dedicati alla Vergine Maria, era una delle più imponenti dell'epoca, paragonabile per dimensioni e importanza alla Basilica di San Paolo fuori le mura. Nel XV secolo, Papa Niccolò V incaricò l'architetto Bernardo Rossellino di avviare un ambizioso progetto di ristrutturazione che prevedeva il mantenimento della struttura basilicale esistente, con l'aggiunta di un coro e di una cupola. Tuttavia, i lavori furono interrotti dalla morte del papa e rimasero incompiuti per diversi anni, fino a quando non furono parzialmente ripresi da Giuliano da Sangallo nel 1470-71.
Vista frontale della Basilica di San Pietro in Vaticano con cielo sereno, cupola di Michelangelo, obelisco e fontane in Piazza San Pietro.

Il Nuovo Impulso di Giulio II e l'Innovativo Progetto di Bramante

Nel 1506, Papa Giulio II decise di rilanciare il progetto di ricostruzione della basilica, affidandolo all'architetto Donato Bramante. Bramante concepì un innovativo disegno a pianta centrale, sotto forma di croce greca, coronata da una grande cupola emisferica al centro, che si ispirava al Pantheon di Roma e alle chiese rinascimentali a pianta centrale, come quelle fiorentine. Il suo progetto, pur non essendo definitivo, mirava a un perfetto equilibrio delle forme, tanto che non prevedeva una posizione specifica per l'altare maggiore. I lavori iniziarono con la costruzione dei quattro massicci pilastri che avrebbero dovuto sostenere la cupola, ma la morte di Giulio II e successivamente quella di Bramante rallentarono il progresso del cantiere.

I Successori di Bramante e le Diverse Visioni Progettuali

Dopo la scomparsa di Bramante, il progetto passò nelle mani di altri illustri architetti, tra cui Raffaello Sanzio, Giuliano da Sangallo e Frà Giocondo, seguiti poi da Antonio da Sangallo il Giovane e Baldassarre Peruzzi. Le loro visioni progettuali variavano, oscillando tra la fedeltà alla pianta centrale di Bramante e il ritorno a un'impostazione più tradizionale, con una pianta longitudinale. Il Sacco di Roma del 1527 causò un'ulteriore interruzione dei lavori, che furono ripresi sotto il pontificato di Paolo III. Antonio da Sangallo il Giovane presentò un dettagliato modello ligneo del suo progetto, che includeva un pronao con torri campanarie e una cupola con doppio tamburo. Nonostante queste evoluzioni, la basilica costantiniana originale rimase in piedi, separata dalla nuova costruzione da un muro divisiorio.

L'Eredità di Michelangelo e la Cupola Iconica

Nel 1546, Michelangelo Buonarroti assunse la direzione del progetto, riaffermando la pianta centrale e ponendo un'enfasi particolare sulla cupola, che divenne l'elemento centrale del nuovo design. Michelangelo semplificò la concezione dello spazio interno e rafforzò le strutture portanti per sostenere la cupola. Nonostante le critiche e gli ostacoli, egli procedette con i lavori in diversi punti della basilica per garantire la coerenza del suo disegno. Alla sua morte nel 1564, la cupola era stata completata fino al tamburo. Fu Giacomo Della Porta a portare a termine la costruzione della cupola, apportando alcune modifiche alla forma originale per ridurre le tensioni laterali.

Il Completamento della Basilica e l'Influenza della Riforma

Il completamento della Basilica di San Pietro fu segnato da intensi dibattiti e controversie, che non riguardavano solo aspetti architettonici ma anche questioni religiose. La distruzione di parti dell'antica basilica e la pratica delle indulgenze, vendute per finanziare i lavori, furono tra le cause che contribuirono allo scoppio della Riforma protestante di Martin Lutero. Nonostante le polemiche, la basilica continuò a evolversi, arricchendosi del contributo di artisti del calibro di Raffaello e Michelangelo, fino a diventare il simbolo della cristianità e dell'arte rinascimentale che oggi ammiriamo.