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L'Ancien Régime in Francia era caratterizzato da una società divisa in tre stati: clero, nobiltà e Terzo stato. I privilegi di clero e nobiltà, come l'esenzione dalle tasse, contrastavano con il fardello fiscale del Terzo stato, che includeva borghesi, contadini e artigiani. La crescente pressione per riforme portò alla convocazione degli Stati Generali e all'Assemblea Nazionale, culminando nell'assalto alla Bastiglia e nella Dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino.
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Il clero godeva di privilegi fiscali, giurisdizionali e di monopolio sull'istruzione
La nobiltà aveva il controllo dell'amministrazione e dell'esercito, e godeva di privilegi fiscali e giuridici
Il Terzo stato era composto da borghesi, professionisti, artigiani e contadini, che sostenevano il fardello fiscale del regno
I borghesi ricchi aspiravano a entrare nella nobiltà acquistando cariche e titoli nobiliari
All'interno del Terzo stato c'era una grande differenza di ricchezza e status, ma l'insoddisfazione collettiva verso l'ingiustizia fiscale e sociale li univa
La Francia del XVIII secolo fu colpita da una grave crisi finanziaria a causa di spese militari e una gestione inefficiente delle finanze pubbliche
Il ministro delle Finanze di Luigi XVI tentò di riformare il sistema fiscale e ridurre le spese, ma incontrò l'opposizione dei privilegiati
Nel 1789, Luigi XVI fu costretto a convocare gli Stati Generali, un'assemblea che non si riuniva da oltre un secolo
Il 14 luglio 1789, la presa della Bastiglia segnò un punto di svolta nella Rivoluzione Francese
In risposta alle rivolte popolari, l'Assemblea Nazionale abolì il sistema feudale e proclamò l'uguaglianza fiscale, adottando anche la Dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino