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Il complemento oggetto è cruciale per la sintassi italiana, indicando chi o che cosa riceve l'azione del verbo. Esso può essere espresso tramite sostantivi, pronomi, aggettivi, avverbi, infiniti o proposizioni. Il complemento oggetto partitivo si riferisce a una parte di un insieme, mentre il complemento di specificazione indica appartenenza.
Il complemento oggetto è un elemento essenziale della sintassi nella lingua italiana che indica l'entità su cui si compie l'azione del verbo
Risposta alle domande "chi?" o "che cosa?"
Il complemento oggetto risponde alle domande "chi?" o "che cosa?" relative all'azione espressa dal verbo
Rappresentazione del complemento oggetto
Il complemento oggetto può essere rappresentato da sostantivi, pronomi, aggettivi sostantivati, avverbi in funzione sostantivale, verbi all'infinito o proposizioni subordinate
Il complemento oggetto può trovarsi sia prima sia dopo il verbo e può essere espresso anche attraverso pronomi personali atoni
"Abbiamo conosciuto l'istruttore" è un esempio di complemento oggetto con un sostantivo
"L'allenatore ha scelto lui" è un esempio di complemento oggetto con un pronome
"Se finisci la carne, poi avrai il dolce" è un esempio di complemento oggetto con un aggettivo sostantivato
"Vuole il suo bene" è un esempio di complemento oggetto con un avverbio in funzione sostantivale
"Amo leggere" è un esempio di complemento oggetto con un verbo all'infinito
"Raccontami il quando e il perché della lite" è un esempio di complemento oggetto con una proposizione subordinata
Il complemento oggetto partitivo è una forma particolare del complemento oggetto utilizzata quando l'azione del verbo si riferisce a una parte di un insieme o a una quantità indeterminata
"Ne ho mangiati due" è un esempio di complemento oggetto partitivo
Il complemento di specificazione serve a precisare a chi o a che cosa appartiene ciò di cui si parla
"Il libro di Maria" è un esempio di complemento di specificazione