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I verbi latini con costruzioni particolari, come 'credo' e 'doceo', presentano sfide uniche nella traduzione. Impara l'uso del dativo, il doppio accusativo e le costruzioni impersonali per padroneggiare la lingua antica.
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Alcuni verbi latini, come "doceo", "monstro" e "censeo", possono reggere un doppio accusativo per indicare la persona e la cosa o l'idea
Verbi che seguono un modello simile
Alcuni verbi, come "rogo" e "interrogo", possono seguire un modello simile o utilizzare preposizioni per specificare l'oggetto della richiesta o della domanda
Verbi che hanno significati diversi con il doppio accusativo
Alcuni verbi latini possono avere significati diversi a seconda della costruzione utilizzata, come "caveo" che può significare "stare attento a" con l'accusativo o "prendersi cura di" con il dativo
I verbi impersonali in latino, come "oportet", "licet" e "accidit", non hanno un soggetto personale e sono usati per esprimere fenomeni o stati generali
I verbi relativamente impersonali, come "miseret" e "paenitet", hanno un soggetto grammaticale ma esprimono sentimenti personali e richiedono costruzioni specifiche
Molti verbi latini richiedono il dativo per indicare il beneficiario o il destinatario dell'azione
Verbi di servizio
Verbi come "noceo" e "servio" richiedono il dativo per esprimere una relazione indiretta tra il soggetto e l'oggetto del verbo
Verbi di piacere e obbedienza
Verbi come "placeo" e "pareo" richiedono il dativo per indicare a chi è destinata l'azione
Alcuni verbi latini possono avere costruzioni alternative che ne modificano il significato, come "utor" che può reggere l'ablativo o un doppio accusativo
Verbi di memoria e dubbio
Verbi come "memini" e "dubito" possono reggere il genitivo o l'accusativo a seconda dell'oggetto del ricordo o del dubbio
Verbi di volontà e timore
Verbi come "volo" e "timeo" possono richiedere l'uso di infiniti o proposizioni subordinate per esprimere il desiderio o il timore, o essere accompagnati da preposizioni per specificare l'oggetto della frase
I verba iubendi, come "iubeo", hanno costruzioni che riflettono la loro funzione di comando, come l'uso di una proposizione infinitiva
I verba narrandi, come "dico" e "narror", hanno costruzioni che riflettono la loro funzione di narrazione, come l'uso di un accusativo con infinito per il discorso diretto o di una proposizione subordinata per il discorso indiretto
Il verbo "videor" può essere usato in costruzione personale o impersonale per esprimere un'opinione o una percezione