La formazione delle monarchie nazionali segna la transizione verso lo Stato moderno in Europa. Tra il XV e il XVI secolo, poteri come Francia, Inghilterra e Spagna centralizzano l'autorità regia, riducendo l'autonomia feudale. In Inghilterra, la Guerra delle Due Rose tra Lancaster e York culmina con l'ascesa dei Tudor, inaugurando un'era di stabilità politica e rafforzamento del potere centrale.
Durante il Medioevo, l'Europa era caratterizzata da una frammentazione politica in cui i sovrani avevano un'autorità nominale su vasti territori, ma il potere era esercitato dai signori feudali locali
Riduzione dell'autonomia feudale
A partire dall'XI secolo, si verificò un graduale processo di centralizzazione del potere che portò alla riduzione dell'autonomia dei signori feudali
Esercito permanente e burocrazia civile
Questo processo fu caratterizzato dalla creazione di un esercito permanente e di una burocrazia civile sotto il controllo diretto del monarca
Tra il XV e il XVI secolo, le monarchie di Francia, Inghilterra e Spagna emersero come entità politiche centralizzate con un'autorità regia estesa su tutto il territorio nazionale
La formazione delle monarchie nazionali segnò l'inizio dello Stato moderno in Europa
Dopo la conquista normanna del 1066, si sviluppò in Inghilterra un sistema di governo con un potere centrale forte, un'aristocrazia influente e un emergente Parlamento
Nel XV secolo, l'Inghilterra fu coinvolta in una serie di conflitti dinastici noti come la Guerra delle Due Rose tra le case di Lancaster e York per il trono inglese
La Guerra delle Due Rose terminò con la vittoria di Enrico VII Tudor, che fondò la dinastia Tudor e rafforzò ulteriormente il potere centrale in Inghilterra
La vittoria di Enrico VII Tudor portò a un periodo di stabilità politica e a importanti cambiamenti politici, sociali ed economici in Inghilterra
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