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Gli anni '20 negli Stati Uniti furono segnati da un'espansione economica senza precedenti, con l'ascesa di una società di consumo e l'introduzione del credito al consumo. Tuttavia, la bolla speculativa e il crollo di Wall Street del 1929 innescarono la Grande Depressione, con gravi ripercussioni sul sistema bancario e l'economia mondiale. Le risposte internazionali e il New Deal di Roosevelt furono cruciali per affrontare la crisi.
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L'adozione di nuove tecnologie e l'industrializzazione avanzata portarono a un aumento della produttività e alla nascita di una società di consumo di massa negli Stati Uniti negli anni '20
Grazie all'introduzione del credito al consumo, beni come automobili, frigoriferi e radio divennero simboli di un nuovo stile di vita e furono acquistati in massa negli anni '20
La diffusione di beni di consumo durevoli portò a una saturazione del mercato, insieme a una distribuzione diseguale del reddito e a pratiche di credito rischiose, creando le condizioni per la successiva crisi economica
L'ottimismo economico degli anni '20 alimentò una bolla speculativa nel mercato azionario, con molti americani che investirono in borsa, spesso ricorrendo all'acquisto di azioni a margine
La divaricazione tra i valori reali delle aziende e le quotazioni azionarie divenne sempre più marcata durante la bolla speculativa degli anni '20
Il crollo di Wall Street, iniziato nel 1929, segnò l'inizio di una crisi finanziaria che avrebbe avuto effetti devastanti sull'economia mondiale
Il crollo del mercato azionario ebbe gravi conseguenze sul sistema bancario statunitense, con molti istituti che avevano investito in borsa o concesso prestiti per l'acquisto di azioni che si trovarono in difficoltà
Il fenomeno dei "bank run", ovvero il ritiro massivo di depositi da parte dei correntisti, portò al fallimento di numerose banche durante la Grande Depressione
La contrazione del credito e la riduzione degli investimenti provocarono una spirale recessiva che si tradusse in una drastica riduzione della produzione, aumento della disoccupazione e diffusa povertà durante la Grande Depressione
La crisi economica degli anni '30 non rimase confinata agli Stati Uniti ma si estese rapidamente al resto del mondo, in particolare in Europa
Il sistema finanziario internazionale, interconnesso attraverso investimenti e prestiti, fu messo a dura prova durante la Grande Depressione
I paesi adottarono diverse politiche per far fronte alla crisi, come la svalutazione monetaria o l'innalzamento delle barriere commerciali, che contribuirono a prolungare la depressione economica