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Raffaello Sanzio, genio del Rinascimento, si formò ad Urbino e raggiunse la fama a Firenze e Roma. La sua arte, che fonde realismo e idealizzazione, è esemplificata nello Sposalizio della Vergine, capolavoro che supera l'influenza del suo maestro Perugino. Raffaello è celebrato per la sua capacità di catturare la bellezza e l'armonia nella pittura, lasciando un'eredità inestimabile.
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Raffaello Sanzio nacque ad Urbino nel 1483 e ricevette le prime lezioni d'arte dal padre Giovanni Santi, pittore di corte
Opere di Piero della Francesca e corte di Federico da Montefeltro
Cresciuto in un ambiente culturalmente ricco, Raffaello ebbe modo di apprezzare le opere di Piero della Francesca e di essere influenzato dalla corte di Federico da Montefeltro
Bottega di Pietro Perugino
Dopo la morte del padre, Raffaello continuò il suo apprendistato nella bottega di Pietro Perugino, dove perfezionò la sua tecnica pittorica e si immerse nelle correnti del Rinascimento
Intorno al 1504, Raffaello si trasferì a Firenze, dove ebbe l'opportunità di studiare le opere di Leonardo da Vinci e Michelangelo, che influenzarono profondamente il suo stile
Assimilazione di tecniche e stili
Durante la sua esperienza fiorentina, Raffaello assimilò le tecniche di chiaroscuro, la gestione dello spazio e la rappresentazione del movimento umano, integrandole nel suo linguaggio pittorico personale
Creazione di un linguaggio artistico personale
Raffaello sviluppò un proprio linguaggio artistico che enfatizzava la dolcezza delle figure e la naturalezza delle composizioni, fondendo insieme le influenze dei suoi contemporanei con la sua visione artistica
Realizzato nel 1504, "Lo Sposalizio della Vergine" è un esempio emblematico del superamento artistico di Raffaello nei confronti del suo maestro Perugino, mostrando una maturità compositiva notevole e una sintesi armonica e dinamica tra figure umane e spazio
Chiamato a Roma da Papa Giulio II, Raffaello lavorò nella città fino alla sua morte, avvenuta nel 1520, e creò opere celebri come "La Scuola di Atene" e "La Trasfigurazione"
L'arte di Raffaello si basa sull'imitazione della natura, interpretata come ricerca di un ideale di bellezza e armonia, e si caratterizza per una composizione equilibrata, colori luminosi e una rappresentazione idealizzata delle figure