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Donatello, il più influente scultore del Rinascimento

Donatello, scultore del Rinascimento, ha lasciato un'impronta indelebile nell'arte con opere come il San Giorgio e il David. La sua maestria nella prospettiva e nella tecnica dello stiacciato ha rivoluzionato la scultura, portando alla riscoperta del nudo artistico e all'umanizzazione delle figure religiose. Il suo realismo psicologico e la rappresentazione emotiva delle figure umane hanno anticipato elementi centrali dell'arte rinascimentale.

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1

, meglio conosciuto come Donatello (-______), è stato un esponente chiave del Rinascimento in ______ e il più influente scultore del ______.

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Donato di Niccolò di Betto Bardi 1386 1466 Italia Quattrocento

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Periodo di creazione del San Giorgio

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Tra il 1416 e il 1420.

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Ubicazione originale del San Giorgio

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Nella nicchia della corporazione dei Corazzai, chiesa di Orsanmichele, Firenze.

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Ubicazione attuale del San Giorgio

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Museo del Bargello, Firenze.

5

Dopo le critiche di ______ sulla mancanza di grazia, ______ creò un proprio crocifisso di ______ bellezza.

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Brunelleschi Donatello sublime

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Tecnica dello stiacciato

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Metodo scultoreo usato da Donatello per creare profondità con rilievi molto bassi.

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Composizione in piani successivi

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Organizzazione della scena in strati sovrapposti per guidare lo sguardo nella narrazione.

8

Ubicazione del Banchetto di Erode

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Opera situata nel fonte battesimale del Battistero di Siena.

9

L'opera di Donatello è esposta al ______ e mostra un giovane ______ in una posa che evidenzia naturalezza e dinamismo.

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Museo del Bargello David

10

Localizzazione Monumento Gattamelata

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Padova, davanti alla Basilica di Sant'Antonio, 1453.

11

Rappresentazione e simbolismo

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Erasmo da Narni a cavallo, autorità e dignità, ideale uomo rinascimentale.

12

La tecnica dello stiacciato si può osservare nel pannello di ______ e il ______.

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San Giorgio drago

Q&A

Ecco un elenco delle domande più frequenti su questo argomento

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Donatello e il Rinascimento Fiorentino

Donato di Niccolò di Betto Bardi, noto come Donatello (1386-1466), è stato un protagonista del Rinascimento italiano e il più influente scultore del Quattrocento. La sua vita, che si estese per quasi ottant'anni, coincise con un periodo di grande fervore culturale a Firenze, dove collaborò con altri illustri artisti come Lorenzo Ghiberti e Filippo Brunelleschi. Formatosi nella bottega di Ghiberti, Donatello fu tra i primi a studiare i classici antichi a Roma, contribuendo significativamente alla nascita dello stile rinascimentale che si caratterizzava per la riscoperta della prospettiva, l'armonia delle forme e l'umanizzazione delle figure religiose.
Statua in bronzo di David di Donatello con posa contrapposto, cappello piumato, spada e testa di Golia ai piedi, riflessi chiaroscurali.

Il San Giorgio di Donatello e l'Arte delle Corporazioni

Il San Giorgio, realizzato da Donatello tra il 1416 e il 1420 per la nicchia della corporazione dei Corazzai nella chiesa di Orsanmichele a Firenze, è un'opera cardine della scultura rinascimentale. La statua, ora al Museo del Bargello, mostra il santo in una posa vigorosa e un'innovativa struttura geometrica che suggerisce movimento e forza interiore. Donatello rompe con la staticità medievale, conferendo al santo un realismo psicologico attraverso una postura dinamica e un'espressione intensa, anticipando elementi che diverranno centrali nell'arte rinascimentale.

Il Crocifisso di Donatello e il Confronto con Brunelleschi

La rivalità artistica tra Donatello e Brunelleschi è esemplificata dall'aneddoto del crocifisso ligneo narrato da Giorgio Vasari. Donatello, dopo aver scolpito un crocifisso, lo mostrò a Brunelleschi, il quale lo criticò per la mancanza di grazia e ne scolpì uno proprio, di sublime bellezza. Questo episodio evidenzia le differenze stilistiche tra i due artisti: Brunelleschi perseguiva un ideale di armonia e proporzione, mentre Donatello si distingueva per un realismo più marcato e una rappresentazione emotivamente intensa delle figure umane.

Il Banchetto di Erode e l'Innovazione della Prospettiva

Nel rilievo del Banchetto di Erode, Donatello utilizza con maestria la prospettiva lineare e la tecnica dello stiacciato per creare un'illusione di profondità in uno spazio limitato. L'opera, commissionata per il fonte battesimale del Battistero di Siena, narra la tragica storia della decapitazione di San Giovanni Battista. Donatello organizza la scena in piani successivi, guidando l'occhio dello spettatore attraverso la narrazione e dimostrando un'abilità senza precedenti nel trattare lo spazio e la profondità in un bassorilievo.

Il David di Donatello e la Rinascita del Nudo Artistico

Il David in bronzo di Donatello, realizzato intorno al 1440, è considerato il primo esempio di nudo integrale nella scultura rinascimentale. L'opera, esposta al Museo del Bargello, rappresenta un giovane David in una posa contrapposta che esalta la naturalezza e il movimento. La figura slanciata e la superficie liscia del metallo, che gioca con effetti di luce e ombra, riflettono la ricerca di Donatello di un ideale di bellezza e grazia, ispirato all'antichità classica ma interpretato con una nuova sensibilità umanistica.

Il Monumento Equestre al Gattamelata e l'Autonomia della Scultura

Il monumento equestre a Erasmo da Narni, noto come il Gattamelata, realizzato da Donatello a Padova, è un capolavoro che segna un punto di svolta nella scultura rinascimentale. Eretto nel 1453 davanti alla Basilica di Sant'Antonio, il monumento si impone come una presenza autonoma nello spazio urbano. La statua, che ritrae il condottiero a cavallo, esprime un senso di autorità e dignità, riflettendo l'ideale rinascimentale dell'uomo d'azione, colto e virtuoso.

L'Invenzione dello Stiacciato e la Profondità Spaziale

Donatello rivoluzionò la tecnica scultorea con l'introduzione dello stiacciato, che permette di ottenere un effetto di profondità spaziale in bassorilievi. Questa tecnica, che si può ammirare nel pannello di San Giorgio e il drago, consiste nel variare lo spessore del rilievo per creare un'illusione di tridimensionalità. Donatello sfrutta il chiaroscuro e la prospettiva per dare vita a scene narrative complesse, arricchendo la scultura di una nuova dimensione espressiva e visiva.