Tentativi di conquista francesi
Enrico II tentò di conquistare Napoli, che era sotto il controllo di Carlo V e per farlo si alleò nel 1552 con i Turchi. Nonostante la sconfitta della flotta imperiale da parte di quella turca Enrico II non riuscì a conquistare Napoli e il tentativo fallì.
Alleanza anti-imperiale
In Germania, dopo la vittoria a Mühlberg, Carlo V adottò una politica estremamente rigida nei confronti dei principi protestanti, i quali si unirono in una lega e cercarono l’appoggio di Enrico II contro l’imperatore stesso: l’accordo, stipulato nel 1552, prevedeva aiuto economico per finanziare le truppe della lega e in cambio la riconquista delle città di Verdun, Toul, Cambrai e Metz per la Francia.Si aprì una guerra con Enrico II ma si concluse con il Trattato di Passavia che vide lo scioglimento dell’alleanza tra i principi protestanti con Enrico II in cambio di libertà religiose. Nello stesso anno Carlo V tentò di riconquistare la Lorena alla Francia, iniziando dall’assedio della città di Metz che però fu un fallimento.
Pace di Augusta
Nel 1555 viene stipulata la Pace di Augusta, un trattato tra Ferdinando (in rappresentanza di Carlo V) e la Lega di Smalcald, un'unione di principi protestanti del Sacro Romano Impero, presso la città imperiale di Augusta (Augsburg in tedesco).’accordo fu un vero e proprio elemento di stabilizzazione e segnò la divisione dell’Impero tra protestanti e cattolici. Si tratta del principio del “cuius regio eius religio”, il suddito doveva professare la religione professata dal principe del suo Stato.
Questa scelta dell’Impero spinse Papa Paolo IV a cercare un nuovo difensore della Chiesa di Roma e per questo strinse un'alleanza con il re di Francia.
Successione di Carlo V
Nel 1556 Carlo V abdicò e divise il regno tra i due successori:
- al fratello Ferdinando la corona imperiale (che gli venne riconosciuta dai principi nel 1558);
- al figlio Filippo II le corone di Spagna, Castiglia, d’Aragona, i Paesi Bassi, la Franca contea e le Nuove Indie. Dal 1554 aveva anche il controllo sul Ducato di Milano, Regno di Napoli e Sicilia.
Carlo V partì per la Spagna, dove risiedette vicino al monastero di San Jeronimo di Yuste.
La morte
Carlo V morì il 21 Settembre 1558, probabilmente di malaria.