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I sistemi economici definiscono come vengono gestiti produzione e distribuzione di beni e servizi. Il saggio confronta il sistema economico pianificato, con controllo statale, e quello capitalistico, basato sulla proprietà privata e la libertà di scelta, evidenziando il ruolo dello Stato in entrambi.
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UTILIZZARE IL LAVORO DEGLI UOMINI PER OTTENERE BENI NECESSARI PER SODDISFARE I BISOGNI
RIPARTIRE LA PRODUZIONE TRA I MEMBRI DELLA SOCIETÀ
UTILIZZARE LA RICCHEZZA OTTENUTA DAL PROCESSO DI DISTRIBUZIONE, DESTINANDOLA AL CONSUMO O AL RISPARMIO
CONCENTRATO NELLE MANI DELLO STATO
APPARTENGONO ALLO STATO
SECONDO CRITERI STABILITI DALLO STATO
LO STATO INTERPRETA I BISOGNI DEI CITTADINI
APPARTENGONO AI PRIVATI CITTADINI
PREZZI E QUANTITÀ DEI BENI PRODOTTI SONO DETERMINATI DAL MERCATO
I CITTADINI SCELGONO I BENI DA ACQUISTARE
I PRIVATI CITTADINI POSSONO INVESTIRE I LORO RISPARMI
I CITTADINI SONO LIBERI DI SCEGLIERE SE PRODURRE, CHE COSA PRODURRE E COME PRODURRE
LO STATO DEVE PROTEGGERE IL DIRITTO DI GODERE DEI PROPRI BENI SENZA L'INTERFERENZA DI NESSUNO
IL PREZZO DEI BENI È IN GRADO DI ORIENTARE LE SCELTE DI TUTTE LE IMPRESE E DI TUTTI I CONSUMATORI
LO STATO SI LIMITA AI COMPITI DI GARANZIA E SI PENSAVA CHE IL MERCATO, GRAZIE ALLE OSCILLAZIONI DEI PREZZI, POTESSE GARANTIRE IL MASSIMO BENESSERE DELL'INTERA SOCIETÀ
LO STATO HA COME FINE NON SOLO QUELLO DI GARANTIRE LA PACIFICA CONVIVENZA TRA I CITTADINI, MA ANCHE QUELLO DI ASSICURARE LORO UN CERTO GRADO DI BENESSERE ECONOMICO