Mappa concettuale e riassunto L'ETA' ELISABETTIANA

L'Era Elisabettiana: Un'Età d'Oro per l'Inghilterra

L'età elisabettiana, che si estende dal 1558 al 1603, è considerata un'età d'oro per l'Inghilterra, caratterizzata da una notevole prosperità economica e da un rinascimento culturale. Sotto il regno di Elisabetta I, la nazione si consolidò politicamente, respinse l'Invincibile Armada spagnola e vide un'espansione economica grazie al commercio e alla nascita di compagnie per azioni. Culturalmente, fu un periodo di straordinaria effervescenza, con il fiorire delle arti, della letteratura e del teatro, testimoniato dall'opera di William Shakespeare, Christopher Marlowe e altri giganti del Rinascimento inglese. Elisabetta I, conosciuta per il suo governo pragmatico e per la sua abilità politica, promosse una politica di tolleranza religiosa e di sostegno alle arti, contribuendo a creare un clima di stabilità e di crescita intellettuale.

La Transizione agli Stuart e le Tensioni Religiose

La morte di Elisabetta I nel 1603 segnò la fine della dinastia Tudor e l'inizio del regno degli Stuart, con l'ascesa al trono di Giacomo I, già re di Scozia come Giacomo VI. La transizione portò nuove tensioni religiose, poiché gli Stuart erano percepiti come più tolleranti verso il cattolicesimo in un paese prevalentemente protestante. Questo periodo vide l'intensificarsi dei conflitti tra la corona e il parlamento, con il sovrano che cercava di affermare il diritto divino dei re e di governare senza il consenso parlamentare, provocando malcontento e resistenza da parte di un parlamento che lottava per affermare i propri diritti e prerogative.

Giacomo I e l'Inizio delle Tensioni Politiche

Giacomo I, che regnò fino al 1625, si sforzò di mantenere la stabilità del regno, ma si trovò ad affrontare sfide significative, tra cui il malcontento per la sua politica fiscale e per la sua tendenza a favorire i favoriti della corte. Sebbene non abbia condannato a morte cittadini senza processo, il suo regno fu segnato da tensioni politiche, come la congiura delle polveri del 1605, un tentativo fallito di assassinare il re e i membri del parlamento. La sua politica estera, incentrata sulla pace con la Spagna e sulla ricerca di una soluzione ai conflitti religiosi, non riuscì a placare le divisioni interne, ponendo le basi per le future guerre civili.

La Guerra Civile e l'Ascesa di Oliver Cromwell

La guerra civile inglese, che scoppiò nel 1642, fu il risultato di crescenti tensioni tra Carlo I, figlio e successore di Giacomo I, e il parlamento. La vittoria dei puritani, guidati da Oliver Cromwell, portò alla decapitazione di Carlo I nel 1649 e all'istituzione della repubblica del Commonwealth. Cromwell, come Lord Protettore, governò con autorità, ma cercò anche di promuovere la tolleranza religiosa e di riformare la società. Dopo la sua morte nel 1658, l'instabilità politica portò al restauro della monarchia con Carlo II nel 1660, segnando il ritorno degli Stuart al potere.

La Gloriosa Rivoluzione e la Nascita dello Stato Parlamentare

La Gloriosa Rivoluzione del 1688 fu un evento non violento che vide la deposizione di Giacomo II, fratello e successore di Carlo II, e l'ascesa al trono di Guglielmo d'Orange e di sua moglie Maria, figlia di Giacomo II. Questo cambiamento di potere fu sostenuto dal parlamento, che impose la Dichiarazione dei Diritti, limitando i poteri del monarca e stabilendo un governo costituzionale. L'Atto di Tolleranza del 1689 e altri atti legislativi rafforzarono i diritti civili e la supremazia del parlamento, segnando l'inizio di una monarchia parlamentare e la fine del conflitto tra la corona e il parlamento.

Conclusione: Dall'Elisabettiano agli Stuart e Oltre

In conclusione, l'età elisabettiana e il periodo di transizione agli Stuart hanno rappresentato fasi cruciali per la storia inglese. L'era di Elisabetta I fu un periodo di crescita e di fioritura culturale, mentre il regno degli Stuart fu segnato da tensioni religiose e politiche che culminarono nella guerra civile e nella Gloriosa Rivoluzione. Questi eventi chiave hanno portato alla nascita dello stato parlamentare inglese, con un equilibrio di poteri tra la corona e il parlamento che ha gettato le basi per il moderno sistema democratico e per il futuro predominio dell'Inghilterra a livello globale.