La Fisica Stoica: Materia, Divinità e Causalità
La fisica stoica, intrinsecamente legata alla metafisica, sostiene che la realtà è un continuo materiale pervaso dal logos, che è sia la legge naturale che la divinità immanente. Gli stoici adottavano un panteismo secondo cui il logos ordina e anima il cosmo. La causalità è vista come una catena di eventi determinati, che conduce a un destino universale. L'anima, parte integrante del cosmo, è soggetta alle stesse leggi di causalità e materialità, e la morte è interpretata come un ritorno al logos universale.L'Etica Stoica: Virtù e Razionalità come Vie per la Felicità
L'etica stoica enfatizza la virtù come unica fonte di bene e la passione come il principale male da evitare. La virtù è raggiunta attraverso la razionalità e l'autodisciplina, permettendo all'individuo di vivere in armonia con la natura e il logos. Gli stoici dividevano i beni in tre categorie: i beni preferibili, gli indifferenti e i mali. Tuttavia, solo la virtù è considerata un bene in sé, mentre la salute, la ricchezza e altri beni esterni sono "preferibili" ma non essenziali per la felicità.Il Cosmopolitismo Stoico e l'Unità dell'Umanità
Il cosmopolitismo stoico è l'idea che tutti gli esseri umani appartengono a una singola comunità, condividendo una comune ragione e destino. Gli stoici sostenevano che ogni individuo, in quanto parte del logos universale, dovrebbe agire in modo giusto e benefico verso gli altri, indipendentemente dalla loro origine o status sociale. Questa visione etica promuove la fraternità e l'equità, anticipando i moderni concetti di diritti umani e di cittadinanza globale.Sviluppo Storico dello Stoicismo: Dall'Antica alla Nuova Stoà
Lo stoicismo si è sviluppato attraverso tre fasi principali: l'antica stoà (III-II secolo a.C.), la media stoà (II-I secolo a.C.) e la nuova stoà (I-II secolo d.C.). Fondatori dell'antica stoà furono Zenone di Cizio, Cleante e Crisippo, che stabilirono le basi della filosofia stoica. La media stoà vide filosofi come Panezio e Posidonio espandere l'insegnamento stoico, mentre la nuova stoà fu rappresentata da figure come Seneca, Epitteto e l'imperatore Marco Aurelio, che diffusero lo stoicismo nel mondo romano e adattarono la filosofia alle esigenze della vita quotidiana, enfatizzando la pratica etica e la resilienza personale.