Il Declino delle Poleis e la Crisi del Modello Cittadino
Il periodo ellenistico segnò il declino delle poleis come centri di potere autonomo. La crescente dominanza dei regni ellenistici e l'ascesa di nuove forme di governo centralizzato ridussero il ruolo politico dei cittadini. Questo indebolimento del modello di cittadinanza attiva, fondamentale nella Grecia classica, spinse la filosofia a cercare nuove forme di espressione e a rispondere alle mutate esigenze sociali e politiche.Atene: Bastione della Filosofia Ellenistica
Atene continuò a essere un centro di fervore filosofico, ospitando scuole come l'Accademia platonica, il Liceo aristotelico e il Giardino di Epicuro. Queste scuole si concentrarono su questioni etiche e sulla ricerca della felicità, proponendo diverse vie per raggiungere la tranquillità dell'animo e la saggezza, in un'epoca caratterizzata da incertezza e cambiamento.Lo Scetticismo: La Via del Dubbio Costante
Lo scetticismo, con figure come Pirrone e successivamente Sesto Empirico, promuoveva un approccio critico alla conoscenza, sostenendo che la certezza assoluta fosse irraggiungibile. Gli scettici propugnavano la sospensione del giudizio (epoché) come mezzo per raggiungere l'atarassia, uno stato di imperturbabilità mentale, evitando così l'assolutismo e promuovendo una mente aperta e flessibile.Lo Stoicismo: La Ricerca della Virtù e dell'Equilibrio
Lo stoicismo, fondato da Zenone di Cizio nel III secolo a.C., insegnava che la virtù, intesa come conformità alla ragione universale (logos), era l'unico bene necessario per una vita felice. Gli stoici, tra cui Seneca e Marco Aurelio, enfatizzavano l'importanza dell'autocontrollo e dell'accettazione del destino, promuovendo una vita in armonia con la natura e la società.L'Epicureismo: Il Piacere come Tranquillità dell'Anima
L'epicureismo, basato sugli insegnamenti di Epicuro, sosteneva che il piacere, inteso come assenza di dolore fisico (aponia) e turbamento mentale (atarassia), fosse il fine ultimo della vita. Gli epicurei, come Lucrezio, raccomandavano una vita di moderazione, amicizia e contemplazione, rifiutando le credenze superstiziose e cercando la felicità attraverso la conoscenza e la limitazione dei desideri.