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La legge elettorale in Italia è essenziale per la rappresentanza politica. Varia da comuni a regioni, garantendo proporzionalità e maggioranze stabili. Le elezioni amministrative e politiche offrono sistemi diversificati per assicurare pluralità e governabilità efficace.
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SISTEMA MISTO A PREVALENZA PROPORZIONALE, CON 37% DEI SEGGI ASSEGNATI CON FORMULA MAGGIORITARIA NEI COLLEGI UNINOMINALI E 61% CON CRITERI PROPORZIONALI
3% PER LE SINGOLE LISTE E 10% PER LE COALIZIONI A LIVELLO NAZIONALE
POSSIBILITÀ DI PRESENTARSI IN PIÙ COLLEGI FINO A UN MASSIMO DI CINQUE
PROPORZIONALE CON UN PREMIO DI MAGGIORANZA
VARIE TRA LE VARIE REGIONI
POSSIBILITÀ DI OTTENERE LE PREFERENZE DAGLI ELETTORI
DIPENDE DALL'ENTITÀ DELLA POPOLAZIONE DEL COMUNE
VARIE TRA I VARI COMUNI
POSSIBILITÀ DI OTTENERE LE PREFERENZE DAGLI ELETTORI
SE NESSUN CANDIDATO OTTIENE LA MAGGIORANZA ASSOLUTA DEI VOTI, È PREVISTO UN SECONDO TURNO ELETTORALE (BALLOTTAGGIO) TRA I DUE CANDIDATI PIÙ VOTATI
ALLA LISTA O AL GRUPPO DI LISTE COLLEGATE AL CANDIDATO SINDACO ELETTO VIENE RICONOSCIUTO UN PREMIO DI MAGGIORANZA, IN QUANTO A ESSE SONO ATTRIBUITI ALMENO IL 60% DEI SEGGI
IL CANDIDATO CHE OTTIENE IL MAGGIOR NUMERO DI VOTI È ELETTO SINDACO, E ALLA SUA LISTA SONO ASSEGNATI I DUE TERZI DEI SEGGI
I SEGGI RESTANTI SONO ASSEGNATI PROPORZIONALMENTE ALLE ALTRE LISTE PARTECIPANTI
LISTA A - 3222; LISTA B - 2500; LISTA C - 1000
LISTA A - 4 SEGGI
LISTA B - 8 SEGGI
LISTA A - 15.000; LISTA B - 10.000; LISTA C - 8500; LISTA D - 1000
LISTA A - 14 SEGGI
LISTA B - 10 SEGGI
LISTA C - 0 SEGGI