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La politica interna del fascismo in Italia si basava su istituzioni repressive come il tribunale speciale per antifascisti e l'Ovra, la polizia segreta. Il regime mirava a sopprimere l'opposizione e a consolidare il potere attraverso il Gran Consiglio del Fascismo, la chiusura di sindacati e partiti, e leggi razziali in linea con la Germania nazista. I Patti Lateranensi con il Vaticano e la politica coloniale aggressiva in Etiopia riflettevano l'ideologia nazionalista del regime.
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partiti dell'opposizione
dittatura
giornali antifascisti
vietati i sindacati, apparte i due fascisti: per lavoratori e per imprenditori
gran consiglio del fascimo
organismo formato dai più stretti collaboratori, i gerarchi
ovra
polizia segreta che doveva arrestare gli antifascisti
tribunale speciale per antifascisti
pena di morte e confino di polizia (= soggiorno obbligatorio in luoghi lontani)
colonialista perchè si volevano più colonie
conquista dell'Etiopia:1935= inizio1936= finere Vittorio Emanuele III diventa re d'Italia e imperatore d'Etiopia
nazionalista perchè fu aggressiva
11/02/1929 firma dei Patti Lateranesi
sovranità della chiesa nel Vaticanomatrimonio religioso = civilereligione di stato cattolicareligione insegnata nelle scuole
1936= patto di amicizia Asse Roma-Berlino1938= leggi razziali in Italia1939= Patto d'Acciaio - collaboravano in caso di guerra