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Giovanni Pascoli, poeta italiano, ha vissuto una vita segnata da eventi familiari e personali che hanno influenzato la sua opera. La perdita precoce dei genitori, il sostegno della sorella Mariù e la lotta contro il cancro hanno plasmato la sua poesia, ricca di temi come la natura e la morte. Insegnante universitario, ha lasciato un'eredità letteraria di grande valore.
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PASCOLI TRASCORREVA LUNGHI PERIODI NELLA CAMPAGNA LUCCHESE, LONTANO DALLA VITA CITTADINA, A CONTATTO CON IL MONDO DELLA CAMPAGNA
NEL 1895, DOPO IL MATRIMONIO DI IDA, PASCOLI PRESE IN AFFITTO UNA CASA A CASTELVECCHIO DI BARGA
LA SUA VITA ERA SERENA, MA IN REALTÀ TURBATA NELL'INTIMO DA OSCURE ANGOSCE E PAURE
NEL 1895, PASCOLI OTTENNE LA CATTEDRA DI GRAMMATICA GRECA E LATINA ALL'UNIVERSITÀ DI BOLOGNA
SUCCESSIVAMENTE, PASCOLI OTTENNE LA CATTEDRA DI LETTERATURA LATINA ALL'UNIVERSITÀ DI MESSINA
INFINE, NEL 1905, PASCOLI SUBENTRÒ AL SUO MAESTRO CARDUCCI NELLA CATTEDRA DI LETTERATURA ITALIANA A BOLOGNA
NEL 1891, PASCOLI PUBBLICÒ UNA PRIMA RACCOLTA DI LIRICHE, MYRICAE
NEL 1897 USCIRONO I POEMETTI, POI ARRICCHITI IN SUCCESSIVE RISTAMPE
NEL 1903 USCIRONO I CANTI DI CASTELVECCHIO
NEL 1904 USCIRONO I POEMI CONVIVIALI
DAL 1892 PER BEN DODICI ANNI PASCOLI VINSE LA MEDAGLIA D'ORO AL CONCORSO DI POESIA LATINA DI AMSTERDAM
NEGLI ULTIMI ANNI PASCOLI VOLLE GAREGGIARE COL MAESTRO CARDUCCI E COL «FRATELLO MINORE E MAGGIORE» D'ANNUNZIO NELLA FUNZIONE DI POETA CIVILE
PASCOLI ERA MINATO DA UN CANCRO ALLO STOMACO
PASCOLI SI TRASFERÌ A BOLOGNA PER LE CURE
PASCOLI SI SPENSE POCO DOPO, IL 6 APRILE 1912
PASCOLI PROVENIVA DA UNA FAMIGLIA DI ORIGINE CONTADINA
PASCOLI VIVEVA CON LA FEDELE SORELLA MARIÙ