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La cultura medievale, estesa dal V al XV secolo, è profondamente influenzata dalla Chiesa cattolica e vede nei monasteri e nelle scuole i fulcri della trasmissione del sapere. Gli intellettuali medievali, tra cui giullari, goliardi e chierici, contribuiscono alla diffusione culturale, mentre l'allegorismo domina l'interpretazione dei testi. Il rapporto con i classici, la filosofia e le tendenze naturalistiche e ascetiche delineano un'epoca di contrasti e di ricerca spirituale.
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causa spesso forzature
poesia goliardica, cultura carnevalesca
Usano solo il latino
diffondono il sapere con la predicazione
frati fuggiti dai conventi o studenti che non hanno terminato gli studi
vita vagabonda, intrattengono un pubblico di cultura medio-alta
tematiche: irriverenza per il sacro, esaltazione dell'aspetto materiale della vita (amore fisico, vino, gioco, taverna...)
improvvisavano spettacoli nelle piazze con recitazione, mimo, canto, esercizio fisico
si rivolgono ad un pubblico che non conosce il latino
Insegnamento della arti liberali
QUADRIVIO aritmetica, geometria, astronomia, musica
Monasteri
scriptoria con gli amanuensi
TRIVIOgrammatica, retorica dialettica
Biblioteche
ciò che dicono i testiè simbolico, rimanda ad altro
LETTERALE significato superficiale
ALLEGORICO significato diverso analogo a quello letterale
MORALEdai fatti narrati ricava un modello di comportamento virtuoso
ANAGOGICO legato alla verità divina, risolve il significato del testo coerentemente alla religione
Potere diffuso, senza limiti territoriali
CONTRASTO CON LA REALTA'
il potere di fatto è esercitato localmente dai feudatari
scuola filosoficaSCOLASTICA -> Tommaso d'Aquino -> la fede si fonda sulla ragione
scuola filosofica MISTICA -> Bonaventura da Bagnoregio -> la fede non ha nulla a che vedere con la rgione