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La novella 'Cavalcanti' di Boccaccio esplora il contrasto tra la vita frivola e la ricerca filosofica dell'eternità. Ambientata nella Firenze del Trecento, la storia di Guido Cavalcanti e la sua relazione con la brigata giovanile offre una riflessione sulla vera essenza dell'esistenza e il ruolo del filosofo nella società.
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RIEVOCAZIONE DI FIRENZE
UOMO ELEGANTE E RAFFINATO
PASSA IL TEMPO PASSEGGIANDO E FILOSOFANDO
NOBILE NEI TITOLI E NELLA CULTURA
CAPO BRIGATA
CARISMATICO E INTELLIGENTE
VOGLIONO CAVALCANTI PERCHE' E' COLTO
BRUNELLESCHI LO INVITA + VOLTE
MA CAVALCANTI RIFIUTA
E GLI CHIEDE COSA SE NE FA DI SAPERE SE DIO ESISTE
CAVALCANTI RISPONDE CHE A CASA LORO POTEVANO DIRE CIò CHE VOLEVANO
LA BRIGATA LO PRENDE PER UNO STOLTO
LA CASA DEI MORTI ERA LA LORO PERCHè PASSAVANO ILTEMPO SOLO A DIVERTIRSI
ERANO VIVI MA ERANO COME MORTI
IL FILOSOFO INVECE E' CAPACE DI STACCARSI DALLE COSE TERRENE E OLTREPASSARE LA MORTE
BRUNELLESCHI CAPISCE LA GRANDEZZA DEL FILOSOFO E LO SPRECO DELLA SUA VITA
BRIGATA
RIDE E SCHERZA
ACCUSA IL FILOSOFO DI NON VIVERE VERAMENTE
CAVALCANTI
A CUSA LA BRIGATA DI ESSERE GIA MORTI
PERCHE' VIVONO UNA VITA PRIVA DI SCOPO
CAVALCANTI E' CAPACE DI ESSERE LEGGERO PIù DI CHI SI DILETA CON COSE FRIVOLE