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Il diritto romano distingueva le persone in liberi e servi, influenzando la loro capacità giuridica. I liberi avevano pieni diritti e doveri, mentre i servi erano sottoposti al dominus. Processi come la manumissione e l'emancipazione permettevano il passaggio alla libertà e l'acquisizione di nuove capacità legali, giocando un ruolo chiave nella giustizia e uguaglianza dell'epoca.
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oggetti di diritti
non soggetti di diritti ma res mancipi (i beni direttamente collegati ai bisogni della familia)
per il diritto naturale sono uomini
diritto civile sono sottoposti ad un dominus ed alla sua potestas
esercitata come ius vitae ac necis (diritto di vita e di morte)
status libertatis
Si è liberi per nascita
condizione necessaria per la soggettività giuridica
Soggetto al quale si attribuiscono relazioni giuridicamente rilevanti, alla persona vanno riferiti i diritti e i doveri che danno contenuto alla capacità giuridica, cioè all’attitudine a rivestire la titolarità dei primi e ad assumere quella dei secondi.