Il protagonista Ulisse
Il protagonista dell’Odissea fa parte del popolo degli Achei, è originario di Itaca e si presenta come un uomo molto intelligente ed astuto che usa il suo talento e vari stratagemmi per affrontare le sfide della vita. Infatti fu proprio lui ad ideare il cavallo di Troia e a costruire la zattera sull’isola di Calipso.
La trama
Telemachia (Libro 1-4)
L’opera si apre con Telemaco, figlio di Ulisse che ha vent’anni e vive con la madre Penelope nella casa paterna. Dividono la casa con i Proci, un gruppo di nobili arroganti che vorrebbero la mano di Penelope ma lei promette ai nobili che deciderà tra loro un nuovo marito solo quando finirà di tessere il sudario per il suocero. Per sfuggire a questo destino ogni sera Penelope disfa la sua tela.Atena, dea protettrice di Ulisse, in assenza del dio del mare dall’Olimpo, nemico dell’eroe, si confronta con Zeus sul destino del protagonista. Così si trasforma in un uomo di nome Mente e si reca da Telemaco per convincerlo a partire alla ricerca del padre. Dopo aver ricevuto una nave e dei compagni da Mentore, parte all’insaputa della madre verso la casa di Nestore, valoroso guerriero greco. Successivamente si dirige verso Sparta con Pisistrato, dove incontra Elena e Menelao. Quest’ultimo racconta a Telemaco che durante il suo viaggio di ritorno era venuto a sapere dal vecchio dio del mare Proteo che Ulisse era prigioniero sull’isola della Ninfa Calipso.
Il viaggio di Ulisse fino a Scheria (Libro 5-12)
Nel frattempo Ulisse dopo varie peripezie, giunge sull'isola di Ogigia dove rimane per sette anni prigioniero della ninfa Calipso, perdutamente innamorata di lui. Grazie al messaggero degli dei Ermes, però, la ninfa decide finalmente di liberarlo. Ulisse quindi costruisce una zattera che però il suo nemico Poseidone fa naufragare. Fortunatamente riesce a salvarsi nuotando fino alle coste di Scheria esausto e senza forze. Viene ritrovato dalla giovane Nausicaa figlia del re dei Feaci che gli offre ospitalità senza conoscere l’identità di Ulisse, che viene svelata dall’eroe stesso durante un banchetto.Vantandosi dell’impresa di Troia, egli racconta tutte le avventure che l’hanno condotto fin lì. Racconta del saccheggio della città di Ismara, della tempesta e del successivo naufragio nella terra dei lotofagi dove vennero catturati dal ciclope Polifemo. Racconta di come scapparono dopo averlo accecato e uscendo dalla grotta appendendosi al ventre delle pecore. Ricorda l’episodio in cui Eolo gli dona l’otre che contiene tutti i venti per permettergli un viaggio sicuro per i mari ma che, durante il viaggio i marinai curiosi, aprirono. Così facendo liberarono tutti i venti riportando le navi al punto da dove erano partite. Dopodiché si rimisero in viaggio e arrivarono nella terra dei cannibali Lestrigoni, dove la sua nave riuscì a salpare arrivando all’isola della maga Circe. Racconta come i suoi marinai vennero trasformati dalla maga in maiali con un incantesimo che successivamente la maga sciolse sotto la sua minaccia. Ricorda che per un anno lui e Circe furono amanti ma poi convinto dai compagni, andarono via. Continua raccontando che raggiunsero la terra dei Cimmeri dove egli ebbe molte visioni di persone a lui care defunte. Riuscirono a sfuggire al pericolo del canto delle Sirene e dalla trappola di Scilla, approdano sull’isola di Trinacria dove per cibarsi, uccisero alcuni capi della sacra mandria del dio Helios facendo adirare Poseidone.Infine racconta la punizione del dio del mare e il naufragio nel quale tutti i suoi compagni annegarono mentre lui arrivò sull’isola di Calipso.
L’arrivo ad Itaca e la fine dei Proci (Libro 13-24)
Dopo aver ascoltato le vicende di Ulisse, i Feaci lo aiutano a tornare a casa, e ,mentre lui è addormentato, lo portano sulle coste di Itaca dove al suo risveglio la dea Atena lo trasforma in un vecchio mendicante. Così si avvia alla capanna di Eumeo, un uomo che gli era rimasto fedele e che accoglie il mendicante pur non sapendo la sua vera identità. Nel frattempo Telemaco scampato ad una trappola organizzata dai Proci, si dirige alla capanna di Eumeo. Lì Ulisse si rivela a Telemaco e insieme decidono di uccidere i Proci. Penelope decide di organizzare una gara di tiro con l’arco di Ulisse per scegliere il suo futuro marito. Nessuno dei Proci riesce ad usare quell’arco ma il vecchio mendicante si. Con l’aiuto del figlio uccide tutti i Proci e si rivela a Penelope ed il giorno dopo anche al padre Laerte.