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Galileo Galilei, figura chiave del Rinascimento scientifico, ha lasciato un'impronta indelebile con le sue scoperte in astronomia e fisica. Dalla giovinezza a Pisa, dove scoprì l'isocronismo del pendolo, alla carriera a Padova, dove osservò la Supernova di Keplero e sviluppò il cannocchiale, Galileo ha sfidato le concezioni aristoteliche e contribuito all'espansione dell'Universo conosciuto.
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PROVÒ AD ENTRARE A FAR PARTE DI UN GRUPPO DI QUARANTA STUDENTI TOSCANI
ACCOLTI NEL CONVITTO DELL'UNIVERSITÀ DI PISA
IL TENTATIVO FALLI'
FU OSPITATO SENZA DOVER SOSTENERE SPESE DA MUZIO TEBALDI, UN DOGANIERE PISANO MOLTO AMICO DEL PADRE
CONOBBE E SPOSO' LA CUGINA BARTOLOMEA AMMANNATI
A FIRENZE I PRIMI STUDI CON IL PADRE, POI CON UN MAESTRO DI DIALETTICA
NEL CONVENTO DI SANTA MARIA DI VALLOMBROSA COME NOVIZIO FINO AI 14 ANNI
ERA MOLTO PIÙ INTERESSATO ALLO STUDIO DELLA MATEMATICA
PROSEGUÌ CON OSTILIO RICCI A FIRENZE
STUDIO' FISICA E SCOPRI' L'ISOCRONISMO DEL PENDOLO
INVENTA LO STRUMENTO PER LA MISURA IDROSTATICA DEL PESO SPECIFICO DEI CORPI
UNA CATTEDRA DI MATEMATICA ALL'UNIVERSITÀ DI PISA PER TRE ANNI
QUESTO RUOLO PER 18 ANNI CHE DEFINI' I MIGLIORI DELLA SUA VITA
DAL SENATO IL BREVETTO PER L'USO PUBBLICO
FREQUENTO' L'AMBIENTE POLITICO E I CIRCOLI COLTI
3 LEZIONI SU QUESTO ARGOMENTO
LA STELLA DOVESSE COLLOCARSI TRA LE STELLE FISSE
L’IDEA CHE IL CIELO DELLE STELLE FISSE FOSSE IMMUTABILE
QUESTO STRUMENTO PER FARE SCIENZA SPERIMENTALE
A TACERE TUTTI I PREGIUDIZI
DEI SATELLITI DI GIOVE DENOMINATI “STELLE MEDICEE”
STELLE ANCHE NON VISIBILI AD OCCHIO NUDO CHE SI AGGIUNGONO A QUELLE VISIBILI
L'IDEA DI UNIVERSO SI ESPANDE
DELLA LUNA E DELLA TERRA È LA STESSA
LA LUNA PRESENTA UNA SUPERFICIE ROCCIOSA E RUVIDA
NON È QUINDI “L’ASSOLUTA PERFEZIONE” CHE SI IMMAGINAVA
SICCOME LA LUNA RUOTA ALLORA ANCHE LA TERRA?
ABBANDONANDO LA VISIONE METAFISICA PREDOMINANTE
LA TEORIA ELIOCENTRICA E LE TEORIE COPERNICANE