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Principi del Condizionamento

Il condizionamento classico e operante sono fondamentali per comprendere l'apprendimento e il comportamento. Scoperti da Pavlov e Skinner, questi principi spiegano come stimoli e conseguenze modellano le nostre azioni.

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1

Stimolo incondizionato nel condizionamento classico

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Stimolo che evoca naturalmente una risposta, come il cibo che causa salivazione nei cani.

2

Stimolo neutro e condizionato

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Stimolo inizialmente neutro, come un campanello, che dopo associazioni ripetute con uno stimolo incondizionato evoca la stessa risposta.

3

Risposta condizionata

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Risposta appresa, come la salivazione in risposta al suono del campanello, dopo il condizionamento.

4

Nel ______ classico, la risposta diventa più forte con la ripetizione dell'unione tra stimolo ______ e ______.

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condizionamento condizionato incondizionato

5

L'______ si verifica quando lo stimolo ______ non segue più quello ______, riducendo la risposta fino alla sua possibile scomparsa.

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estinzione incondizionato condizionato

6

Dopo un periodo senza stimoli, la risposta può tornare, un effetto noto come ______ ______.

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recupero spontaneo

7

La ______ è la tendenza di rispondere allo stesso modo a stimoli simili, mentre la ______ avviene quando la risposta è provocata solo dallo stimolo originale.

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generalizzazione discriminazione

8

Condizionamento classico - Definizione

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Metodo di apprendimento dove uno stimolo neutro viene associato a uno stimolo incondizionato fino a evocare una risposta condizionata.

9

Stimolo condizionato - Esempio

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Una canzone che, dopo essere stata associata a un'esperienza negativa, provoca una risposta emotiva negativa.

10

Formazione di fobie - Meccanismo

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Associazione di uno stimolo neutro a un'esperienza traumatica che porta a una risposta di paura condizionata.

11

Il ______ operante è una tecnica di apprendimento che dipende dalle conseguenze delle azioni.

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condizionamento

12

La 'legge dell'effetto' fu formulata da ______ e afferma che le azioni seguite da risultati positivi saranno probabilmente ripetute.

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Edward Lee Thorndike

13

Comportamenti che portano a risultati negativi, secondo la 'legge dell'effetto', tendono ad essere ______.

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evitati

14

______ estese la teoria del condizionamento operante con il concetto di rinforzo.

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Burrhus Frederik Skinner

15

Skinner esaminò come i comportamenti possono essere formati e sostenuti tramite diversi ______ di rinforzo.

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schemi

16

Rinforzo positivo vs rinforzo negativo

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Rinforzo positivo: aggiunta di stimolo piacevole per aumentare comportamento. Rinforzo negativo: rimozione di stimolo spiacevole per lo stesso scopo.

17

Punizione nel condizionamento operante

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Applicazione di conseguenza negativa per ridurre la frequenza di un comportamento.

18

Rinforzo continuo vs intermittente

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Rinforzo continuo: rinforzo dopo ogni risposta desiderata. Intermittente: rinforzo dopo alcune risposte, più efficace a lungo termine.

Q&A

Ecco un elenco delle domande più frequenti su questo argomento

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Principi Fondamentali del Condizionamento Classico

Il condizionamento classico è una forma di apprendimento associativo scoperta dal fisiologo russo Ivan Pavlov. Durante i suoi studi, Pavlov notò che i cani iniziavano a salivare non solo in presenza di cibo (stimolo incondizionato), ma anche al suono di un campanello (stimolo neutro) se questo veniva ripetutamente associato al cibo. Attraverso questo processo, lo stimolo neutro diventa uno stimolo condizionato, capace di evocare una risposta condizionata (salivazione) anche senza lo stimolo incondizionato. L'apprendimento avviene quando c'è una stretta contiguità temporale tra stimolo e risposta e quando l'accoppiamento è ripetuto più volte, sottolineando l'importanza della temporalità e della frequenza nell'apprendimento associativo.
Laboratorio di ricerca psicologica con tavolo in legno, campanello, tubo con liquido colorato, scatola con leva e cibo per animali, ratto in gabbia.

Leggi e Principi del Condizionamento Classico

Il condizionamento classico segue leggi ben definite. Il rafforzamento indica che la risposta condizionata diventa più frequente e intensa con la ripetizione dell'accoppiamento tra stimolo condizionato e incondizionato. L'estinzione si verifica quando lo stimolo incondizionato non segue più lo stimolo condizionato, portando alla graduale riduzione della risposta condizionata fino alla sua eventuale scomparsa. Tuttavia, la risposta può riemergere dopo un periodo di assenza, fenomeno noto come recupero spontaneo. La generalizzazione si riferisce alla tendenza di rispondere in modo simile a stimoli simili allo stimolo condizionato, mentre la discriminazione si verifica quando la risposta condizionata è elicitata solo dalla presenza dello stimolo condizionato originale.

Applicazioni del Condizionamento Classico nel Comportamento Umano

Il condizionamento classico è rilevante anche per comprendere alcuni aspetti del comportamento umano, in particolare per quanto riguarda le reazioni emotive. Ad esempio, una persona potrebbe sviluppare una risposta emotiva negativa (risposta condizionata) a una canzone (stimolo condizionato) che è stata associata a un'esperienza spiacevole (stimolo incondizionato). Questo meccanismo illustra come il condizionamento classico possa influenzare significativamente le nostre emozioni e comportamenti, contribuendo alla formazione di fobie, preferenze e avversioni.

Introduzione al Condizionamento Operante

Il condizionamento operante è un metodo di apprendimento che si basa sulle conseguenze di un comportamento. A differenza del condizionamento classico, che associa stimoli a risposte, il condizionamento operante si concentra sull'effetto delle conseguenze sul comportamento futuro. Edward Lee Thorndike formulò la "legge dell'effetto", secondo cui i comportamenti seguiti da conseguenze piacevoli tendono a essere ripetuti, mentre quelli seguiti da conseguenze spiacevoli tendono a essere evitati. Burrhus Frederik Skinner ampliò questa teoria, introducendo il concetto di rinforzo e analizzando come i comportamenti possono essere modellati e mantenuti attraverso vari schemi di rinforzo.

Principi e Tecniche del Condizionamento Operante

Nel condizionamento operante, il rinforzo è il meccanismo centrale che aumenta la probabilità di ripetizione di un comportamento. I rinforzi possono essere positivi (aggiunta di un evento piacevole) o negativi (rimozione di un evento spiacevole), ma entrambi servono a incrementare la frequenza del comportamento. La punizione, invece, ha l'obiettivo di ridurre la frequenza di un comportamento attraverso l'applicazione di una conseguenza negativa. Skinner esplorò diversi schemi di rinforzo, come il rinforzo continuo e intermittente, scoprendo che il rinforzo intermittente, specialmente quello a intervalli variabili, è più efficace nel mantenere un comportamento a lungo termine. Questi principi sono essenziali per capire come i comportamenti vengono acquisiti, mantenuti o estinti attraverso il condizionamento operante.